Arrestato in Svizzera il terzo accusato dell'omicidio dei due allevatori del Crotonese

Latitante da oltre quattro mesi, Pasquale Buonvicino è stato rintracciato in un hotel

Arrestato in Svizzera il terzo accusato dell'omicidio dei due allevatori del Crotonese
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La Polizia Cantonale ha arrestato in Svizzera il terzo accusato dell’omicidio di due allevatori del Crotonese. I due complici erano già stati sottoposti a fermo mentre lui era latitante.

Omicidio di due imprenditori del Crotonese

Mercoledì 4 settembre 2019 in località Valdaro, frazione di Mesoraca, nel Crotonese, sono stati ritrovati due cadaveri in avanzato stato di decomposizione. Località non molto distante dall’azienda agricola dei due imprenditori scomparsi il 21 aprile scorso, Rosario e Salvatore Manfreda, padre e figlio, entrambi residenti a Foresta di Petilia Policastro. Le forze dell’ordine stanno quindi lavorando per accertare l’identità dei due corpi.

Due degli accusati erano già stati sottoposti a fermo

Del terribile delitto sono accusate tre persone:  Pietro Lavigna, 49 anni, e Pasquale e Salvatore Emanuel Buonvicino, padre e figlio di 51 e 20 anni. Mentre Lavigna e Salvatore Emanuele Buonvicino sono in stato di fermo da inizio luglio, Pasquale Buonvicino era latitante, oggetto di un ordine di arresto emanato dall’Ufficio federale di giustizia a seguito di un mandato internazionale (arresto ai fini di estradizione) spiccato dal Tribunale di Crotone, in quanto inchiestato per duplice omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e infrazione alla legge sulle armi.

Rintracciato in un hotel del Luganese

La sua localizzazione e l’arresto, in un hotel nel Luganese, sono frutto di un’importante attività investigativa delle forze dell’ordine svizzere e dei carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo del Comando provinciale di Crotone, come riportano i colleghi del Giornale di Como. La sua estradizione avrà luogo a breve.

 

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