Arrestato a Novate il ladro seriale delle scuole del territorio: “tradito” dal rosario al polso
I carabinieri di Novate Milanese sono riusciti a fermare ed arrestare il ladro seriale considerato responsabile dei furti avvenuti negli istituti scolastici della zona. Si tratta di un 47enne del luogo, già noto alla Giustizia, bloccato subito dopo un furto nella sede di una cooperativa sociale novatese, dalla quale aveva asportato 30 euro in monete, contenute in un distributore automatico di bevande. I carabinieri, immediatamente giunti sul posto dopo aver udito suonare l’allarme della struttura, hanno notato un uomo fuggire in un vicino stabile, bloccandolo mentre cercava di entrare nella propria abitazione, situata a breve distanza. All’interno, i carabinieri hanno rinvenuto la cassetta portamonete di un distributore automatico di snack, due computer portatili, due telefoni cellulari e vario materiale informatico, tutto di provenienza furtiva. Secondo i militari, è lui l'autore di sette furti commessi tra novembre e gennaio tra asili e scuole primarie e secondarie, ma anche in un centro comunale per diversamente abili e in uffici municipali. Tra gli elementi che hanno contribuito ad identificarlo, il caratteristico rosario al polso destro, usato anche durante uno dei suoi colpi ripreso dagli occhi delle telecamere interne.
Nei guai assieme al 47enne, anche un 25enne del posto, nella cui abitazione sono stati trovati computer completo di tastiera, mouse e stampante, 10 tappetini da ginnastica e attrezzi da giardino, nonché elettrodomestici da cucina, quali una bilancia elettronica, un congelatore a pozzetto, un’affettatrice, saponi, detersivi e derrate alimentari, bottino delle “scorribande” nelle scuole dell’infanzia e primarie. Il giovane, deferito in stato di libertà per la ricettazione del suddetto materiale, è stato tratto in arresto poiché, nel corso della perquisizione, oltre alla refurtiva, sono state rinvenute 193 dosi di marijuana, 25 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento dello stupefacente, nonché la somma di 8.800 euro in contanti, provento dell’attività di spaccio.