Arluno-Vittuone

Arrestati dopo un inseguimento: salgono a cinque i colpi contestati

Tre rapine in altrettanti supermercati del Novarese, di cui due riusciti e uno tentato, più le rapine di un furgone e di un mezzo del soccorso autostradale.

Arrestati dopo un inseguimento: salgono a cinque i colpi contestati
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Tre colpi in altrettanti supermercati del Novarese, di cui due riusciti e uno tentato, più le rapine di un furgone e di un mezzo del soccorso autostradale.

Arrestati dopo un inseguimento: salgono a cinque i colpi contestati

Salgono a cinque gli episodi contestati al cuoco novarese Giuseppe Ciccomascolo, 39 anni, e al 45enne milanese Giovanni Fallanca, per i quali la Procura di Novara ha chiesto il rinvio a giudizio e che verranno discussi durante l’udienza preliminare in calendario per il prossimo martedì 25 maggio davanti al Tribunale piemontese.
I due presunti rapinatori erano già noti alle cronache per via del loro arresto, avvenuto nella serata del 28 marzo 2019 a Vittuone al termine di un rocambolesco inseguimento lungo l’autostrada A4 e per le vie di Arluno.

La loro fuga finita contro una macchina parcheggiata

In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, quella sera i due, in preda ai fumi dell’alcol, dopo aver importunato i clienti di un bar vicino alla stazione vittuonese avrebbero rubato l’auto di un 70enne di Bareggio, strattonato fuori dalla sua Fiat Punto e minacciato con una pistola poi rivelatasi un giocattolo a cui era stato rimosso il tappino rosso.
La loro fuga, l’ennesima di quel giorno, però era durata poco: dopo il furto dell’auto, infatti, i due avevano percorso in contromano una via del centro del paese, finendo per schiantarsi contro una macchina parcheggiata e addirittura speronando i mezzi dei carabinieri della caserma di Bareggio e della Compagnia di Abbiategrasso intervenuti per arrestarli.

Anche tre rapine ai supermercati

Per i fatti di quella sera, Ciccomascolo e Fallanca sono già stati condannati dal Tribunale di Milano. In precedenza, sempre quel giorno, stando alla ricostruzione degli investigatori, i due si sarebbero resi protagonisti anche di tre rapine ai danni di supermercati – due riuscite (bottino stimato 800 euro) a Borgomanero e Gattico-Veruno, e una tentata a Borgo Ticino – cui sarebbe seguita una fuga a bordo di una Punto nera. Auto poi abbandonata in un’area di sosta sulla A4, dove i due fuggitivi avrebbero rubato le chiavi di un furgone spacciandosi per poliziotti con l’ignaro conducente.
Poi la «fermata» tra Arluno e Ossona, all’uscita del casello autostradale, dove, abbandonato il mezzo in panne, avrebbero sottratto il furgone del soccorso stradale giunto in loro aiuto, minacciando l’ausiliario con una pistola giocattolo puntata alla tempia.

Il 25 maggio davanti al gup

Cinque «colpi» di cui, come detto, saranno chiamati a rispondere il 25 maggio prossimo davanti al gup, che dovrà decidere se rinviarli a giudizio. Con ogni probabilità i cinque episodi contestati dalla Procura di Novara potrebbero essere riuniti in un unico fascicolo processuale.

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