Animalisti ancora contro il Parco Pineta: "Uccidono i cinghiali"
Nuovi cartelli fuori dalla sede di Castelnuovo: "Cacciatore facci sognare...sparati".
Nuovo blitz degli animalisti, ancora contro il Parco Pineta che da un paio d'anni è impegnato a contenere il numero di cinghiali.
Animalisti ancora contro il Parco Pineta
Avevano già colpito una prima volta ad aprile, lo ha fatto di nuovo la scorsa notte il Movimento Centopercentoanimalisti, con nuovi cartelli affissi fuori dalla sede del Parco Pineta a Castelnuovo. Motivo, ancora oggi, le azioni di contenimento del numero dei cinghiali all'interno dei suoi boschi. "Nel Parco Pineta di Appiano Gentile-Tradate è, ovviamente, vietata la caccia - ricordano dal Movimento - O meglio lo era, perché la Regione ha dato in deroga, col pretesto della caccia selettiva, la possibilità di uccidere i cinghiali. Nel Parco sono già comparse altane e gabbie trappola: cinque gabbie, di cui quattro sono già sparite, per non parlare delle altane presenti".
"Pericolo per famiglie"
Poco importa agli animalisti che quelle in azione nel Parco siano squadre autorizzate e formate perchè intervengano nella massima sicurezza di tutti e solo per l'abbattimento e la cattura di cinghiali. Non sono, cioè, liberi cittadini che imbracciano il fucile per sparare a tutto ciò che gli si muove davanti. " ll Parco è molto frequentato da famiglie, con bambini, gente che passeggia o vuole passare una giornata all’aperto - continuano - Tutte persone che saranno esposte al pericolo di venir colpite dai proiettili degli assassini con licenza. Inoltre nel Parco vivono daini, Cervi e tanti piccoli animali, tutti possibili vittime dei cacciatori".
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"Regalo alla lobby dei cacciatori"
E poco importa anche che la presenza e il numero dei cinghiali nel Parco Pineta, e in altri parchi della provincia di Varese, rappresenti un pericolo oltre che per i frequentatori e i residenti ai suoi confini, un danno economico notevole soprattutto per gli agricoltori, come fatto notare anche nell'ultimo congresso di Confagricoltura. "La caccia in deroga è un regalo fatto dai politicanti locali alla lobby dei cacciatori in cambio di voti - accusano - Alla faccia dei diritti dei cittadini. Per far capire ai responsabili che hanno permesso questa vergogna, i militanti del Movimento Centopercentoanimalisti, nella notte tra il 28 e 29 ottobre, hanno tappezzato nuovamente l’ingresso della sede del parco Pineta in via Manzoni, 11 a Castelnuovo Bozzente (Como), con manifesti di liberazione animale ed ironici diretti ai cacciatori. Non staremo a guardare".
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