Anffas Abbiategrasso: “Lotta al Covid, tamponi tutti negativi. Ora attendiamo il vaccino”
La battaglia del Centro Anffas di Abbiategrasso contro il Covid: tutti negativi i 108 tamponi effettuati, in attesa del vaccino. “I nostri ragazzi fanno fatica, non escono da un anno”
La battaglia del Centro Anffas di Abbiategrasso contro il Covid: tutti negativi i 108 tamponi effettuati, in attesa del vaccino. “I nostri ragazzi fanno fatica, non escono da un anno”
Anffas Abbiategrasso: “Lotta al Covid, tamponi tutti negativi. Ora attendiamo il vaccino”
Anffas Abbiategrasso continua la sua battaglia contro il Covid. Al centro Il Melograno di Strada Cassinetta e a Rosate sono già state firmate le richieste per sottoporsi al vaccino da parte di 24 operatori più 8 collaboratori esterni, 47 ospiti e 30 volontari. Richieste già presentate ad Ats. “La quasi totalità delle famiglie con figli disabili che frequentano le nostre strutture (Comunità alloggio, Cdd e Cse) ha scelto di aderire alla campagna di vaccinazione antiCovid, e lo stesso vale per il personale e i volontari – spiega il coordinatore del cdd Marco Bianchi - Noi abbiamo già presentato la domanda, fornendo il numero di vaccini necessari, e siamo in attesa di indicazioni. Non si conoscono ancora i tempi, è probabile che verremo contattati una volta concluse le somministrazioni vaccinali all’interno delle Rsa per anziani. In Veneto in alcuni centri Anffas la campagna vaccinale è già partita”.
Tutti negativi i 108 tamponi effettuati
Nel frattempo, dal 3 al 18 gennaio il centro Anffas abbiatense ha acquistato ed effettuato 108 tamponi rapidi, tutti risultati negativi. Uno screening che proseguirà anche nelle prossime settimane. Prosegue Bianchi: “Allo scopo di tener costantemente monitorata la situazione e al fine di salvaguardare la salute di tutti, (ospiti, operatori e volontari) abbiamo acquistato 400 test rapidi, e altri ci sono stati consegnati la scorsa settimana, insieme alla prima fornitura di dispositivi di sicurezza, da Ats. Ci stiamo attivando anche per capire se sono previste nuove indagini sierologiche (già alcuni mesi fa il personale e gli utenti erano stati sottoposti al test sierologico)”.
“I ragazzi fanno fatica, non escono da quasi un anno”
Bianchi conclude: “Il nostro impegno contro questa pandemia è totale, ed il protocollo da seguire giornalmente molto rigido, ma necessario. Alcune attività laboratoriali sono state sospese e non è ancora stato possibile riprenderle. I ragazzi fanno fatica, soprattutto quelli che vivono in comunità, perché non escono da quasi un anno. Hanno dovuto rinunciare anche a semplici uscite sul territorio, al caffè in piazza, al giro al parco, al gelato nella bella stagione. Non è facile, ma è fondamentale mantenere alta la guardia attraverso un comportamento attento e responsabile”.