Il colpo

Ancora ladri di rame al cimitero

I malviventi hanno rubato alcune vaschette da una tomba del camposanto di Magenta gettando a terra i fiori e rompendoli

Ancora ladri di rame al cimitero
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Un luogo che dovrebbe essere solamente di pace, serenità e riposo che viene però ripetutamente profanato da chi ha solo un obiettivo: arraffare il più possibile fregandosene del riposo eterno dei defunti. Nuovi episodi di furti di rame al cimitero di Magenta. Nei giorni scorsi infatti i malviventi sono nuovamente entrati in azione al campo santo di via Bersaglieri d’Italia.

Ancora ladri di rame al cimitero

A denunciarlo è stato, suo malgrado, uno dei signori che ha subito il furto, Gianluca Cattaneo:

«Vado tutti i giorni al cimitero a trovare mio papà - racconta - Mercoledì scorso era tutto in ordine. Il giorno successivo invece ho trovato un disastro. I ladri avevano strappato i fiori che erano contenuti in queste vaschette di rame e li hanno buttati a terra insieme anche alla gomma piuma. Dopodichè se ne sono andati portando via proprio le vaschette».

Un furto dunque senza rispetto che frutterà in termini economici ben poco per i malviventi, ma di sicuro ha causato sofferenza a chi lo ha subito.

«É una vera e propria vergogna - prosegue Cattaneo - Quelle vaschette erano di mia nonna e valgono pochi spicci. A saperlo gli avrei dato 10 euro io a questi poveretti, almeno avrei evitato un gesto del genere».

Gli altri colpi

Il furto delle vaschette non è però l’unico che si è verificato perchè i ladri hanno asporto sempre nella stessa giornata altro rame:

«Sempre nello stesso giorno hanno asportato un pluviale di una delle cappelle vicine alla tomba di mio papà».

Insomma una situazione che continua a ripetersi e che non accenna a volersi fermare. Tra l’altro il signor Cattaneo non è nemmeno la prima volta che subisce un furto del genere:

«Sulla tomba di mia suocera è già successo tre volte - conclude - Alla terza volta ho deciso di sostituire il vaso in rame con uno di plastica che ho siliconato sulla tomba. Da quello però i ladri si tengono a debita distanza».

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