Allagamenti

Ancora chiuso il sottopasso della Varesina in via Kennedy per allagamento

Traffico in tilt per tutta la giornata. Presto un passaggio di gestione della struttura

Ancora chiuso il sottopasso della Varesina in via Kennedy per allagamento

Sono troppi gli allagamenti ad ogni temporale lungo via 1° Maggio e via Kennedy a Garbagnate Milanese

Pericolo per gli automobilisti

Tre allagamenti in meno di due mesi appaiono effettivamente tanti per non pensare di porvi rimedio. Il sottopasso della Varesina che collega due strade di grande passaggio (via 1° Maggio e via Kennedy) è stato nuovamente chiuso al traffico martedì 23 settembre causa allagamento. La polizia locale di Garbagnate coadiuvata dai vigili del fuoco ha valutato la pericolosità della situazione. Dopo i temporali della notte precedente la strada sottostante in galleria si è riempita di acqua fino a quasi un metro. Situazione che può comportare serio pericolo per gli automobilisti che sono stati immediatamente allertati e deviati. Nella serata di martedì c’è stato anche un intervento degli operatori si spurgo.

Traffico in tilt

Il traffico da e verso il rhodense è stato deviato sulle direttive che fiancheggiano il sottopasso in superficie ma essendo strade ad una corsia vi sono stati conseguenti rallentamenti. Problemi che nelle ore di punta hanno sfiorato il drammatico. Il livello delle acque poi è sceso ma il problema resta ed è solo rinviato al prossimo nubifragio. Sembra che gli impianti di scolo delle acque siano insufficienti a gestire le cosiddette bombe d’acqua.

Dal Comune alla Città Metropolitana

A breve la struttura passerà di gestione dal Comune alla Città Metropolitana. “Questo in base all’Accordo di Programma tra comuni, regione e area ex Alfa – ha dichiarato l’assessore al territorio e finanze Alberto Pirola che ha precisato – i cambiamenti in corso nelle strade attorno al centro commerciale e il collegamento con le autostrade richiedono questo importante passaggio. Abbiamo già firmato i documenti”. La Città Metropolitana si occuperà certamente di valutare alcune modifiche strutturali allo scopo di velocizzare lo scarico delle acque piovane