Alessandro, che fretta! Nasce in auto
Il racconto di mamma Claudia dopo il parto in un parcheggio di Magenta.
Alessandro, che fretta! Nasce in auto. Mamma Claudia Crotti non è riuscita, mercoledì 31 marzo, ad arrivare in ospedale: «Siamo partiti dalla nostra casa di Boffalora, ma mentre eravamo in macchina si sono rotte le acque, mio marito ha così accostato l’auto e ha chiamato i soccorsi».
Alessandro, che fretta! Nasce in auto
«Mentre mio marito spiegava ai soccorritori, sentivo spingere, ho avuto l’accortezza di togliermi i pantaloni, dare una spinta e me lo sono trovata tra le braccia. Ha pianto subito, poi si è fermato, ma ci hanno detto che era normale». Il piccolo Alessandro ha emesso il primo vagito alle 21.26 del 31 marzo: «Ormai ci aspettavamo un bel pesce d’aprile e invece…», dice mamma Claudia, che aveva segnato come scadenza sul calendario il 25 marzo, ormai passato, tanto da optare per l’induzione. A quel punto il piccolo ha avuto fretta di conoscere i genitori: «Mi sono evitata tutto il travaglio, una volta in ospedale mi hanno accolta in sala parto per i controlli di rito. Saremo dimessi entro 48 ore, se tutto va bene».
Mamma e bimbo stanno bene
Una bella sorpresa pasquale nel reparto di Neonatologia, in una settimana piuttosto indaffarata per la cicogna. Il piccolo pesa 3,240 grammi, sta bene e si fa coccolare dalla sua mamma, in attesa di conoscere la sorellina, entusiasta del nuovo arrivo. «Avremo una bella storia da raccontare – dice mamma Claudia – Non vedo l’ora di tornare nella nostra casa, ora mi godo questi momenti, dopo una serata movimentata».
Mai avrebbe pensato di trasformare l’auto in una sala parto improvvisata, assistita dal bravo papà che non si è fatto prendere dal panico. «Davvero una storia particolare – racconta la primaria Luciana Parola - Un bimbo sano e bello, di cui ci stiamo prendendo cura in Neonatologia».