Ai domiciliari per tentato omicidio va al lavoro (ma era licenziato): finisce in carcere
Il 38enne aveva colpito il rivale d'amore con 17 coltellate, ora è stato arrestato
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Ai domiciliari per tentato omicidio va al lavoro ma era stato licenziato: finisce in carcere. E' successo a Pogliano Milanese.
Ai domiciliari per tentato omicidio, va al lavoro...ma era stato licenziato
Con l'accusa di tentato omicidio si trovava agli arresti domiciliari: aveva colpito una persona con 17 coltellate. Ma si è presentato al lavoro, dove nel frattempo era stato però licenziato. E' così finito nei guai un 38enne di Pogliano Milanese. Doveva stare nella sua casa per un'accusa molto pesante: nel 2019, a Taranto, aveva infatti colpito con 17 coltellate un contendente d'amore. Nel 2022 si era trasferito al nord.
L'arresto e il carcere
Venerdì 14 febbraio 2025 l'uomo è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Nerviano in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per violazione degli arresti domiciliari: durante il controllo dei militari, infatti, il 38enne non è stato trovato a casa ma stava per entrare nella ditta di Pogliano dove lavorava ma dove, nel frattempo era stato licenziato. Così è scattato l'arresto e l'uomo è stato portato nel carcere milanese di San Vittore.