l'episodio all'esterno di San Siro

Aggressione dopo Milan-Cagliari: arrestati tre tifosi rossoneri

I tre, di 35, 42 e 43 anni, tutti con precedenti di polizia per reati contro la persona e contro il patrimonio, sono stati arrestati dagli agenti della DIGOS

Aggressione dopo Milan-Cagliari: arrestati tre tifosi rossoneri
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Sono finiti in manette tre tifosi rossoneri della curva del Milan che dopo la partita Milan-Cagliari, a San Siro, hanno aggredito un 25enne facendolo finire in ospedale.

Aggressione dopo Milan-Cagliari: arrestati tre tifosi rossoneri

Ieri, domenica 12 maggio, la Polizia di Stato di Milano ha arrestato tre noti ultras della curva rossonera, residenti nell’hinterland milanese, a seguito di una aggressione avvenuta sabato sera in Piazza Axum, subito dopo l’incontro di calcio di serie A disputato allo stadio Meazza tra l’AC Milan e il Cagliari Calcio.

I tre, di 35, 42 e 43 anni, tutti con precedenti di polizia per reati contro la persona e contro il patrimonio, sono stati arrestati dagli agenti della DIGOS della Questura di Milano a seguito di una immediata attività di indagine iniziata la sera stessa dell’aggressione. L’attenzione dei poliziotti si è da subito concentrata nei confronti del tifo organizzato milanista in ragione delle modalità di azione e del luogo in cui è avvenuta: i tre, tutti appartenenti al direttivo della curva sud, hanno prima aggredito un cittadino romeno di 25 anni, che aveva assistito alla partita, all’esterno di un ristorante della zona, per poi inseguirlo e colpirlo, scaraventandogli addosso addirittura alcuni tavoli della sala da pranzo. La vittima, infine, è stata attinta da alcuni colpi sferrati con un oggetto tagliente che ha reso necessario il ricovero del soggetto all’ospedale San Carlo, dove è stato trasportato in codice giallo e da dove è. Stato dimesso con una prognosi di 15 giorni.

Al momento risultano indagati dalla Polizia di Stato per il reato di lesione personale grave anche altri 3 milanesi, appartenenti al tifo organizzato rossonero, ed è in corso l’attività di indagine della DIGOS finalizzata a individuare ulteriori responsabili. Per tutti gli indagati, in stato di libertà e in stato di arresto, verranno adottate le opportune misure di prevenzione.

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