Affittavano case vacanza inesistenti: quattro donne arrestate
Tra le arrestate anche una 40enne di Gaggiano, che materialmente provvedeva alla pubblicazione degli annunci.

Affittavano case vacanza inesistenti. I Carabinieri del Comando Provinciale di Pavia con la collaborazione dell’Arma di Milano, Abbiategrasso, Corsico e Dolianova (Cagliari) hanno arrestato quattro donne. Si tratta di A.C., 24enne di Corsico, R.T., 52enne di Milano, L.C., 76enne di Dolianova, e M.Z., 40enne di Gaggiano. Le prime tre sono ai domiciliari, mentre la gaggianese è in carcere.
Affittavano case vacanza inesistenti: gaggianese arrestata
M.Z. materialmente provvedeva alla pubblicazione su diversi siti internet di inserzioni di offerta in locazione di alcune abitazioni, inesistenti o di cui non aveva alcuna disponibilità, per il periodo delle vacanze estive ed invernali in rinomate località turistiche. Tali annunci mostravano immagini apparentemente veritiere dell’interno e dell’esterno degli appartamenti che offrivano in locazione.
Il modus operandi
In ogni annuncio venivano indicati indirizzi mail personali dell’inserzionista che gli utenti potevano contattare. Attraverso gli indirizzi mail o direttamente attraverso il sito internet di pubblicazione degli annunci, le inserzioniste fornivano false informazioni sull’alloggio e prendevano accordi con le persone offese circa le modalità di pagamento della caparra. Dopo la stipula del contratto di locazione e incassate le caparre, le inserzioniste facevano perdere le loro tracce agli ignari conduttori delle case per vacanze, i quali tentavano inutilmente di contattarle per accordarsi sugli ultimi dettagli del soggiorno. I futuri conduttori non usufruivano degli alloggi locati per il periodo di vacanze, venendo a conoscenza, tramite altri utenti e, talvolta, anche recandosi sul luogo di villeggiatura, che gli appartamenti di cui avrebbero dovuto godere non esistevano o non erano in realtà disponibili.
Un fenomeno diffuso
Secondo alcuni studi di settore, ogni mese vengono registrati 80 episodi di richiesta di caparra non dovuta, 150 casi di false informazioni di vendita sull'immobile, tale fenomeno conosce purtroppo una crescita nei periodi di vacanza estivi o all’approssimarsi delle “settimane bianche”.