Lutto in città

Addio al dottor Ioannis Giatsidis, l'anima ellenica di Bareggio

Si è spento a 79 anni il noto medico e dermatologo di origine greca: cordoglio da tutta la comunità

Addio al dottor Ioannis Giatsidis, l'anima ellenica di Bareggio
Pubblicato:

Efharistó, grazie dottore. Questa forse l’unica parola che può riassumere ciò che i molti pazienti, amici e conoscenti di Ioannis Giatsidis hanno provato all’indomani della scomparsa dello stimato medico di base, greco di nascita e di spirito ma ormai da decenni bareggese d’adozione.

Addio al dottor Ioannis Giatsidis

Sessant’anni fa l’arrivo in Italia, dalla natìa Kitros fino a Messina dove si iscrisse inizialmente alla facoltà di Veterinaria e poi, dopo la laurea nel 1968, il ritorno in Grecia per espletare il servizio militare come ufficiale. Il sogno di diventare medico era però più forte di lui, e così dalla terra d’Ippocrate arriva il secondo viaggio alla volta del nostro Paese, questa volta definitivo e carico di altrettante speranze, come soltanto la generazione dei nati alla fine della Seconda guerra mondiale poteva averne.

Il 1978 è l’anno della svolta, con la seconda laurea a Milano, in Medicina e Chirurgia, e il successivo arrivo a Bareggio, della cui comunità diventerà negli anni a venire un membro attivo e dalla riconosciuta professionalità.
Ma la vita riserva a volte delle sorprese inaspettate e in quello stesso periodo arriva anche l’incontro con la moglie Arcangela, detta Lina, anche lei medico.

Un’unione dalla quale nacquero i figli Silvia, Giorgio e Fabio, ciascuno di loro folgorato in modi diversi dalla scelta di vita dei genitori, tanto da avviarsi tutti con successo alla professione medica, quasi fosse un istinto primordiale che ardeva sotto il braciere famigliare. «Tre gemme preziose» come ha scritto la nuora Chiara, moglie di Giorgio, a cui si sono aggiunte anni dopo le nipoti Irene ed Elena. Una famiglia unita ma composita: da una parte l’anima italiana, dall’altra quella ellenica che il dottor Giatsidis ha sempre voluto mantenere viva, facendo in modo che i propri cari amassero la Grecia come una seconda patria.

«L’amore della famiglia, la gioia del lavoro e il culto dell’onesta».

«Un uomo esempio di ecumenismo» ha sottolineato il parroco don Luca Nichelini durante le esequie tenutesi lo scorso sabato. A commentare la scomparsa anche l’ex sindaco di Bareggio Monica Gibillini:

«Il dottor Giatsidis, pur non essendo nativo di Bareggio, fa parte a pieno titolo della storia del nostro paese, avendo curato con la sua professionalità, e ancora prima con la sua autentica umanità, molti bareggesi che certamente lo ricorderanno con affetto».

Analogo tributo anche da parte delle autorità comunali tramite il vicesindaco Roberto Lonati:

«È stato un medico che sicuramente rimarrà un simbolo per il contributo che ha dato alla nostra comunità e come Amministrazione lo ricordiamo con affetto per il lavoro che ha svolto».

Sola certezza resta ora il vuoto lasciato dalla sua scomparsa. Possa essere colmato dai ricordi da lui disseminati lungo l’esistenza, siano essi nascosti tra i campi della pianura lombarda, tra le onde dell’Egeo o nelle tre realtà luminose della sua vita:

«L’amore della famiglia, la gioia del lavoro e il culto dell’onesta».

Seguici sui nostri canali