Accoltellamento mortale in via Fusè: arresto confermato per gli aggressori

Nella giornata  di  ieri, sabato26 aprile 2025, si sono tenuti gli interrogatori di garanzia nei confronti delle quattro persone, sottoposte a fermo di indiziato di delitto dai Carabinieri la sera del 23 aprile.

I quattro abbiatensi, di età compresa tra i 18 e 27 anni, tre fratelli e un loro amico, sono ritenuti responsabili dell’aggressione sfociata poi nella morte di un cittadino egiziano 21enne, Ahmed Elsharkawy , avvenuta ad Abbiategrasso nella notte della vigilia di Pasqua, 19 aprile,  nel complesso di condomini di edilizia popolare di via Fusè. Il giovane Ahmed è stato colpito con un coltellata al torace che non gli ha dato scampo,  nonostante i tentativi dei medici dell'ospedale di Legano di salvargli la vita.  All’origine dell’evento delittuoso, una disputa legata a una partita di droga mai consegnata.  Ucciso per 600 euro.

Le indagini

Le indagini dei Carabinieri di Abbiategrasso e del Nucleo Investigativo di Milano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Pavia, sono state condotte sia attraverso numerose testimonianze raccolte sia mediante l’analisi di diverse immagini di videosorveglianza privata e pubblica, grazie alle quali è stato possibile circoscrivere l’ipotesi accusatoria di omicidio volontario nei confronti dei 4 ragazzi italiani residente in città.

Le perquisizioni nelle abitazioni

A suffragare ulteriormente il quadro indiziario le perquisizioni effettuate che hanno portato al sequestro degli abiti e delle scarpe indossati quella notte, sui quali sono state rilevate tracce ematiche compatibili con la scena del crimine. All’esito dell’interrogatorio di garanzia, il Gip ha convalidato il provvedimento di fermo, applicando per tutti gli indagati la custodia cautelare in carcere. I 4 ragazzi sono detenuti nel carcere di Pavia.