A fuoco l'officina: i tecnici del gas scoprono degli allacciamenti abusivi
Gli accertamenti della Polizia Provinciale hanno consentito di verificare che tali allacci abusivi erano stati effettuati con lo scopo di bypassare il contatore
L'otto maggio l'autorimessa di via Mazzini a Ceriano Laghetto era andata a fuoco: in quell'occasione i tecnici del gas scoprirono per caso che a quella fornitura erano allacciati abusivamente anche altre tubature.
Allacci abusivi del gas scoperti dopo l'incendio
L’8 maggio 2023, tra Ceriano Laghetto e Saronno, un grosso incendio aveva coinvolto uno stabile, destando parecchia apprensione e preoccupazione fra i residenti. A seguito degli accertamenti e dell’indagine svolta, nei giorni scorsi la Polizia Provinciale di Monza e Brianza, in sinergia con la Polizia Locale di Ceriano Laghetto, ha denunciato alla Procura tre soggetti per furto in concorso su bene pubblico, appropriazione indebita e truffa.
Di fatto le fiamme sembra siano partite da una rivendita di automobili nuove e usate, all’interno della quale gli operai stavano svolgendo alcune operazioni particolarmente a rischio su alcune autovetture: mentre da una parte si stava riempiendo un serbatoio di benzina mediante una tanica, dall’altra si stava procedendo alla carica di una batteria. Quest’ultima operazione avrebbe quindi prodotto le scintille e innescato l’incendio.
I Vigili del fuoco sul posto e la scoperta dell'irregolarità
I Vigili del Fuoco hanno immediatamente messo in sicurezza l’area e si sono prodigati per spegnere l’incendio, messo sotto controllo nella mattinata, mentre gli operatori antincendio, per impedire ulteriori danni e l’aggravarsi dei problemi, hanno richiesto l’intervento dei tecnici del gas per chiudere le tubature e la distribuzione del vapore. I tecnici però, una volta intervenuti, hanno notato la presenza di numerosi allacci abusivi che avevano origine da un unico attacco autorizzato. Gli accertamenti della Polizia Provinciale hanno consentito di verificare che tali allacci abusivi erano stati effettuati con lo scopo di bypassare il contatore e consentire alle due attività collegate di non pagare la bolletta (ed i relativi consumi). Così facendo, le due attività non risultavano inoltre censite come utilizzatori.
Dopo l’intervento della Polizia Provinciale è stata ripristinata la situazione di legalità: i tecnici del gas hanno rimosso i cosiddetti “cavallotti abusivi”, mentre la polizia procedeva a segnalare, oltre all’attività di rivendita di automobili, anche un attività di somministrazione di alimenti e bevande che risultava senza licenza per i provvedimenti delle autorità competenti.