Vigile guarda i porno mentre è in servizio. C'è chi si indigna non perché un dipendente pubblico, pagato dai cittadini, passa il tempo sui siti a luci rosse invece di lavorare, ma perché la notizia è stata pubblicata.
Vigile guarda i porno, il caso
La notizia è arrivata nei giorni scorsi alla redazione di Settegiorni. Abbiamo chiamato il sindaco di Corbetta Marco Ballarini che ha confermato. Tuttavia, non è stato possibile individuare con esattezza il responsabile poiché il pc sul quale sono stati trovati ripetuti collegamenti a siti porno è utilizzato da più persone. Motivo per cui l'Amministrazione non ha potuto predisporre provvedimenti. In ogni caso, sul numero di Settegiorni Magenta-Abbiategrasso in edicola da ieri, abbiamo pubblicato tutto.
Ma lo scandalo c'è o non c'è?
Su Facebook i commenti si sono sprecati. Molti cittadini si sono indignati, parlando di aperta caccia alle streghe nel comando, già bersagliato, in questi mesi. C'è chi, invece, pensa che non ci sia differenza tra passare del tempo su siti hard o su un qualsiasi sito web - social compresi - in orario lavorativo. C'è chi si indigna addirittura perché la notizia è stata diffusa, mettendo in cattiva luce il comando. Ma allora non si sarebbe dovuto scrivere neanche dei furbetti del cartellino.
Forse, il punto è che in Comune (come in ogni posto di lavoro, sia chiaro), insieme a tanti e validi dipendenti c'è chi se ne approfitta. La notizia c'è, nel momento in cui la macchina comunale viene "mantenuta" coi soldi dei cittadini. Settegiorni ha ritenuto di alzare il velo su delle situazioni scorrette che si sono verificate, senza giudicare, ma anche per correttezza verso altre situazioni portate alla luce in precedenza.