Schiamazzi e musica notturna: la pazienza è finita

Il sindaco di Gorla Minore Vittorio Landoni prepara azione con le Forze dell'ordine e invita i cittadini a segnalare i disagi in municipio

Schiamazzi e musica notturna: la pazienza è finita
Pubblicato:

Schiamazzi e musica notturna: la pazienza è finita

Bar, schiamazzi

Lotta agli schiamazzi notturni

Il richiamo, ennesimo, al rispetto e alla reciproca attenzione per una convivenza civile. Ma anche la ferma decisione di inasprire la lotta, invitando i cittadini a produrre segnalazioni e mettendo in campo la Polizia locale negli orari della tarda serata. E’ la battaglia del sindaco Vittorio Landoni agli schiamazzi notturni e al disturbo arrecato ai cittadini da alcuni esercizi commerciali, bar e locali di aggregazione. Un fenomeno diffuso in paese più che altrove e un problema che viene da lontano, data la sua persistenza nel tempo. Fattore che acuisce l’insofferenza della popolazione e che porta a un giro di vita ulteriore sulla tolleranza, dopo i già tanti richiami e i passi fatti dall’amministrazione comunale.

"Il problema è veramente grave"

«Purtroppo devo constatare che ultimamente il problema degli schiamazzi notturni in questo paese è veramente grave – ammette il sindaco – tanto che ho ricevuto da più cittadini lamentele in merito allo stazionamento prolungato all’interno e all’esterno di alcuni locali, ben definiti e conosciuti, che recano disturbo sino ad ore tarde. Dopo attenta analisi anche delle norme in vigore mi sono deciso ad esprimere alcune riflessioni, dalle quali scaturiranno azioni concrete». Landoni dopo aver esaminato sentenze e ricorsi in materia spiega: «E’ vero che esiste il diritto di poter esercitare la propria attività senza vincoli di orari, ma tale liberalizzazione non determina deroghe rispetto alla tutela di altri interessi costituzionalmente rilevanti quali, ad esempio, l’ambiente, l’ordine pubblico, la pubblica sicurezza, la salute e la quiete pubblica. Aggiungo poi anche la responsabilità oggettiva del gestore di un bar qualora non impedisse gli schiamazzi degli avventori che stazionano all’esterno dell’esercizio recando disturbo ai residenti, si tratta di una violazione penale».

Richiami già un anno fa, inascoltati

Landoni ricorda come già un anno fa fu chiesto a tutti i locali la valutazione dell’impatto acustico di attività come il karaoke, spesso anche nelle ore notturne, pratica che in molti casi è continuata imperterrita. «Di fronte a tale sordità ai richiami e al perdurare dell’inerzia di alcuni gestori chiedo ai cittadini di inviare in Comune le segnalazioni di disturbo, circostanziando i fenomeni per determinare un fascicolo sul quale poter provvedere ai riscontri da parte delle Forze dell’ordine e della Polizia locale che attuerà allo scopo orari congrui per l’accertamento di tali fenomeni».

Seguici sui nostri canali