Yusef Saleh primo al Festival della Canzone StarBorn
Il 15enne di Busto Garolfo ha sbaragliato la concorrenza all'Auditorium Paccagnini di Castano Primo.
È il fenomeno del momento il 15enne di Busto Garolfo Yusef Saleh.
Yusef Saleh conquista la giuria di StarBorn con la sua cover di "Take me to Church"
Il giovane si è classificato primo al Festival della Canzone StarBorn con la sua cover di "Take me to Church" di Hozier, eseguita anche alle selezioni del concorso negli studi di OneTV e che gli ha aperto le porte della finale, svoltasi in diretta all’Auditorium Paccagnini di Castano Primo.
"Sentire il mio nome mi ha un po’ spiazzato, non me lo aspettavo vista la bravura dei miei avversari, ma prorprio perché inaspettato vincere è stato ancora più bello", afferma il ragazzo, che si configura come una giovane promessa.
Studente al liceo linguistico di Arconate, Yusef da qualche anno frequenta alla scuola La Fenice Spettacolo Asd un corso di musical di circa nove ore settimanali e da un annetto suona anche la chitarra, la passione per la quale è emersa grazie al progetto comunale Bandalarga, finanziato col bando regionale Giovani Smart. Ad agosto, inoltre, è entrato nello Studio Giannelli di Roma.
"Siamo fieri della sua vittoria, anche perché il livello della concorrenza era molto alto"
La mamma Pierangela dichiara:
"Siamo fieri della vittoria di Yusef, anche perché il livello della concorrenza era molto alto. Lavoro molto con i giovani e credo che avere degli obiettivi già così definiti alla sua età sia ammirevole, sta facendo del del suo meglio per raggiungerli e questo ci rende orgogliosi, vuole fare questo nella vita e ha capito che per intraprendere questo percorso bisogna formarsi".
Dagli spettacolini in famiglia ai corsi di teatro, canto e ballo: "Questa è la mia strada"
Del resto la passione per le arti performative Yusef l’ha siluppata sin da piccolo. Racconta il giovane:
"Avevo circa tre anni quando ho incominciato a improvvisare degli spettacolini dopo cena. Fu la mia maestra di musica delle elementari a dire ai miei genitori che avevo un buon orecchio e una buona attitudine per la sua materia, così mi hanno iscritto prima a un corso di teatro che poi ho integrato con canto e ballo, e da lì ho capito che quella era la mia strada. Ringrazio mia mamma e mio papà per appoggiarmi in tutto e per tutto e tutti gli amici e conoscenti che hanno seguito la finale e hanno fatto il tifo per me".
E a chiunque abbia o meno delle ambizioni dice:
"Seguite sempre i vostri sogni, non ci sono limiti d’età per realizzarli e non si finisce mai di imparare".