Assise

Via libera dal Consiglio comunale alla riqualificazione della ex sede dell'rsa

Nella struttura di Corbetta verrà realizzata con un partenarito pubblico privato una residenza terapeutica riabilitativa a media intensità per i minori

Via libera dal Consiglio comunale alla riqualificazione della ex sede dell'rsa
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Via libera dal Consiglio comunale di Corbetta per la riqualificazione della ex sede dell’Rsa don Felice Cozzi attraverso un partenariato pubblico privato che creerà all’interno degli spazi di via don Cozzi una residenza terapeutica riabilitativa a media intensità per i minori.

Via libera dal Consiglio comunale alla riqualificazione della ex sede dell'rsa

Con 13 voti favorevoli, compresi quelli dei consiglieri di opposizione Renzo Bassetto (Lega) e Maurizio Cattaneo (Idee per fare), nessun contrario e 3 astenuti (i consiglieri del Pd Antonio Cipriano, Davide Russo e Marta Lovati), ora il progetto approderà allo step successivo, ossia quello della gara d’appalto per l’affidamento dei lavori.

Il quinto punto all’ordine del giorno dell’Assise di mercoledì non è però stato esente dal confronto ed in particolar modo da parte proprio dei consiglieri del Partito Democratico che hanno espresso alcune perplessità, come spiegato da Cipriano:

«Riteniamo che sia importante informare un po’ i nostri cittadini visto che parliamo di un progetto da 8 milioni di euro - spiega Cipriano - Inoltre crediamo sia giusto un po’ di cronistoria sulla ex sede della Rsa. Dopo lo spostamento della struttura nella sede di via Monte Rosa, lo stabile avrebbe dovuto ospitare un Rsd, che però non ha mai visto la luce. Un fallimento politico dovuto perchè fu una decisione piovuta dall’alto in modo verticistico senza alcun confronto con le forze politiche e con gli altri comuni del territorio. Ora ci troviamo di fronte alla medesima situazione, la proposta arriva in consiglio comunale allo stesso modo calata dall’alto, senza un confronto politico e con il territorio. Noi non critichiamo il fine di questo progetto. L’idea è buona ma va analizzata, per questo abbiamo alcune domande. Il Comune ha fatto un analisi dei bisogni dei cittadini? C’è stato uno studio di fattibilità preciso? Si dice che una parte della struttura andrà al Comune per dei servizi per la cittadinanza. Quanti dei 1.800 metri quadri andranno al Comune?».

La replica del sindaco

A replicare ai consiglieri del Pd è stato il sindaco Marco Ballarini:

«Innanzitutto ci tengo a spiegare come l’esborso economico non sia di 8 milioni, perché c’è da calcolare anche il canone annuale che la società dovrà pagare al Comune. Quindi il Comune andrà a pagare in totale in 20 anni 4 milioni di euro al termine dei quali avrà una struttura completamente riqualificata di cui una parte per altro sarà a disposizione della cittadinanza. Nell’altra parte della struttura ci sarà invece un servizio molto importante, non solo per la città, ma anche per tutto il territorio. Di questo tipo di strutture non ce ne sono sul territorio di Città Metropolitana e in Regione ce ne sono solamente cinque. Poi è bene raccontare come stanno le cose. La Rsd è fallita perché la società che ha vinto la gara d’appalto per la gestione del servizio ha avuto problemi con l’accreditamento a Regione Lombardia e quindi tutto è saltato. Il Comune quindi ha fatto recesso della convenzione nel 2019, poi c’è stato di mezzo il covid, ma non siamo stati con le mani in mano e questo progetto lo dimostra. Nel frattempo invece il Pd cos’ha fatto? Non abbiamo visto nessuna proposta da parte vostra, cosa che avreste potuto fare. Quindi quando sento parlare di fallimento politico onestamente mi viene molto da sorridere, anche perché nel frattempo ci sono state le elezioni e non mi pare che questo fallimento sia pesato alle urne».

Favorevole invece come detto le opposizioni di centrodestra, come spiegato dal consigliere Cattaneo:

«Stiamo parlando di un servizio molto importante, come detto ce ne sono pochi in Regione Lombardia e andrà a servire non solo a livello regionale, ma anche sovraregionale. Il Comune si sta assumendo un rischio. Ne vale la pena? Io credo di sì ed è per questo che il mio voto sarà favorevole. Però il Comune per vincere questa scommessa dovrà coordinarsi con un ecosistema di servizi alla cittadinanza al di fuori di quelli previsti dalla partnership con altri enti presenti sul territorio e visto il target dei servizi della struttura, creare collaborazioni con le scuole. Così credo che si possa vincere questa scommessa».

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