Vermezzo: discarica bonificata, si pensa a misure preventive
L’Amministrazione sta valutando l'installazione delle foto trappole.
Uno degli obiettivi della nuova Amministrazione comunale di Vermezzo con Zelo è garantire decoro urbano, per un paese curato e pulito. Il problema dell’abbandono dei rifiuti e delle discariche a cielo aperto è molto caldo in tutto il territorio, soprattutto in comuni che sorgono in zone di campagna, molto difficili da controllare anche per la loro ampiezza.
Area ripulita e bonificata
In questo specifico caso stiamo parlando di una discarica cielo aperto che era lì dall’aprile 2023 e che ora, con un intervento deciso dell’Amministrazione, è stata rimossa e l’area ripulita.
La sindaca Ada Rattaro ha spiegato:
“Da più di un anno, lungo la strada sterrata che porta alla Cascina Merina di Zelo, era presente una discarica a cielo aperto. L'area è stata finalmente ripulita dai rifiuti. Prendiamoci tutti cura del nostro paese: se vediamo attività illegali di abbandono dei rifiuti sul territorio segnaliamole prontamente alla Polizia Locale "I Fontanili" (chiamando lo 02.9081818)”.
Un tema molto caro e sentito che la prima cittadina di Vermezzo a subito preso in carico per adottare misure idonee per prevenire nuove azioni illegali e incivili. Mercoledì per affrontare la questione in maniera seria e concreta la sindaca a avuto un tavolo di confronto con le forze dell’ordine che operano sul territorio, la Polizia Locale Unione i Fontanili e Carabinieri. Dalla riunione, dove erano presenti anche il vicesindaco Valentino Molino e l’assessore alla Sicurezza Domenico Tommasi, è emersa l’intenzione di non soprassedere, ma di avere un occhio di riguardo sul problema, con una presenza attiva sul territorio in modo da dissuadere tali azioni.
Ha detto ancora la sindaca:
“E’ stato solo l’inizio di un progetto che vede vari attori agire per impedire queste azioni. Ho portato all’attenzione quali sono i punti le zone di maggiore criticità quelle più colpite da questo fenomeno, che spesso sono collegate ad altre attività illecite. Proprio partendo da questo concetto ci sarà la massima attenzione dell’Amministrazione del monitorare la situazione con l’azione congiunta della forze dell’ordine”.
Una piaga che ha ricadute anche sull’intera comunità coi costi che occorrono per ripulire e bonificare le aree interessate da queste discariche formate dall’abbandono dei rifiuti.
Ipotesi foto trappole
Rattaro ha concluso:
“Ora stiamo pensando a come affrontare in maniera efficacie il fenomeno. Tra le ipotesi ventilate da prendere in considerazione è quella delle fototrappole, un sistema elettronico che potrebbe essere adottato sul territorio per impedire l’abbandono dei rifiuti, o quando meno individuare e sanzionare chi commette questo reato, che ricordiamo ha rilevanza penale”.