il progetto

Un'agroforesta nel carcere di Bollate per la Giornata mondiale della terra

L’iniziativa si inserisce nelle attività del “Progetto Carcere” portate avanti dall’Università degli Studi di Milano

Un'agroforesta nel carcere di Bollate per la Giornata mondiale della terra
Pubblicato:
Aggiornato:

In occasione della Giornata mondiale della terra il prossimo 22 aprile nel carcere di Bollate verrà messo a dimora un modello di sistema agroforestale.

Nel carcere di Bollate un sistema agroforestale

In occasione della Giornata Mondiale della Terra, che si celebra il 22 aprile, all’interno della Seconda Casa di Reclusione di Milano-Bollate verrà messo a dimora un modello di sistema agroforestale multistrato progettato per generare frutti eduli e fornire importanti servizi ecosistemici all’ambiente carcerario come lo stoccaggio di carbonio, la mitigazione delle temperature e la rigenerazione del suolo.

Esso svolgerà inoltre funzioni legate al miglioramento estetico dell’area ove avverrà la messa a dimora e al benessere psico-fisico di chi se ne prenderà cura, restando così lascito e patrimonio del Carcere e di chi lo abita, potente messaggio di rinascita sociale e ambientale, primo progetto di questo genere a Milano.

Un'iniziativa di progetto carcere

L’iniziativa, proposta e realizzata da Soulfood Forestfarms Hub Italia con il sostegno economico dell’organizzazione internazionale OneTreePlanted e il supporto tecnico-logistico del vivaio Cascina Bollate, si inserisce nelle attività del “Progetto Carcere” portate avanti dall’Università degli Studi di Milano e prevede il coinvolgimento attivo, durante la piantumazione, di alcuni detenuti e degli studenti e delle studentesse del Corso di Laurea in Scienze Umane dell’Ambiente, del Territorio e del Paesaggio.

L’inaugurazione è prevista alle ore 14. Saranno presenti l’Assessora all’Ambiente e Verde del Comune di Milano, Elena Grandi e Ilda Vagge, Garante del verde, del suolo e degli alberi del Comune di Milano.

Per partecipare è necessario accreditarsi inviando una mail a carceredibollate.ufficiostampa@gmail.com

Seguici sui nostri canali