Una rete di piste ciclabili per raggiungere Milano in sicurezza
Gli incidenti che nel giro di due giorni hanno causato rispettivamente la morte e il ferimento di due cicliste a Milano hanno richiamato l’attenzione sul problema della sicurezza
Continua a crescere la rete di piste ciclabili su tutto il territorio di Vittuone: l'obiettivo è quello di interconnettere le diverse piste presenti nei comuni limitrofi per raggiungere anche le porte di Milano.
Una rete di piste ciclabili per raggiungere Milano
Gli incidenti che nel giro di due giorni hanno causato rispettivamente la morte e il ferimento di due cicliste a Milano hanno richiamato l’attenzione sul problema della sicurezza di chi utilizza la bicicletta nei centri urbani. 126 sono stati i ciclisti morti finora in Italia quest’anno, 28 nella sola Lombardia. Dunque una questione che non riguarda solo le grandi città.
Tra le tante proposte avanzate per affrontare il problema (auto a 30 all’ora nei centri urbani, sensori sugli angoli ciechi dei camion, ecc.), la soluzione più sicura resta quella di “vere” piste ciclabili (non solo disegnate sui bordi delle strade o sui marciapiedi come avviene in alcune soluzioni “palliative”).
"Da questo punto di vista a Vittuone si sta facendo e si sta progettando tanto, anche se negli ultimi mesi l’attenzione di molti è stata concentrata più sul problema dell’interferenza fra le piante e la ciclabile in via Gandhi che su quello che si sta realizzando - fanno sapere dal Comune - È allora il caso di ricordare che dallo scorso anno sono stati realizzati tratti di ciclabile lungo la via Ghidoli, dalla stazione ferroviaria fino a via De Gasperi. E per quanto riguarda proprio via De Gasperi, in coincidenza con il rifacimento del lato sud di quest’ultima è stato creato un tratto protetto tra il marciapiede e i nuovi parcheggi. Poi ci sono naturalmente i lavori in corso in via Gandhi, via che è stata interamente riasfaltata dopo che sono state effettuate opere di manutenzione straordinaria della rete fognaria. Qui i lavori in corso prevedono non solo il rifacimento completo della pista ciclabile, ma anche quello dell’illuminazione".
Le altri reti presenti e che verranno realizzate
"La via Gandhi, per la sua posizione, si trova in un punto nevralgico per il collegamento ciclabile sia con Arluno che con Sedriano, connettendo la via Martin Luther King, e da qui fino al confine con Arluno, l’accesso alla stazione ferroviaria e il sottopasso di via Restelli - fanno sapere dal Comune - Altri progetti già impostati, che verranno nel tempo realizzati a contorno degli interventi urbanistici, riguardano sia la parte nord del territorio comunale che la zona produttiva/industriale al confine con Arluno. Nella zona nord un percorso ciclabile importante sarà realizzato lungo la direttrice Sedriano-stazione ferroviaria, toccando, provenendo da Sedriano, la Casa di comunità che sorgerà in via Isonzo, l’Istituto superiore Alessandrini e la Scuola media Fermi, il parco e le scuole Gramsci. Altri collegamenti saranno successivamente realizzati verso ovest (Corbetta)".
Una rete che sarà importante per Vittuone, ma che non sarà certo fine a se stessa, perché rientra nell’ambito di “Cambio”, l’ambizioso “Biciplan” della Città Metropolitana, in corso di progressiva realizzazione, che si articola lungo le direttrici radiali che convergono su Milano e che prevede una vera ragnatela di piste ciclabili per connettere e completare i vari percorsi esistenti e i comuni tra loro, fino a raggiungere i confini della Città Metropolitana (nella zona di Vittuone raggiungerà i confini del Parco del Ticino).
"Un progetto ambizioso e di lunga gittata, evidentemente, ma che tiene conto che la bicicletta non è né un “arnese” del passato né un mezzo per maniaci pedalatori, ma, per molti, una scelta concreta con caratteristiche di economicità, evidente e totale sostenibilità ecologica, sostegno alla salute (sempre se pedalando non si deve rischiare la vita)".