LA PROGETTAZIONE

Una delegazione di insegnanti spagnoli in visita al municipio di Parabiago

L'istituto di via IV Novembre e quello di Andratx Illes Balears a Maiorca insieme per lo scambio conoscitivo nell'ambito del progetto Erasmus "Promoting inclusive processes at school with digital storytelling”

Una delegazione di insegnanti spagnoli in visita al municipio di Parabiago
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Visita in municipio a Parabiago per la delegazione di insegnanti spagnoli per lo scambio di buone prassi attraverso il progetto Erasmus avviato dall’Istituto di via IV Novembre.

Il progetto Erasmus "Promoting inclusive processes" con l'accoglienza della delegazione spagnola del sindaco Cucchi

Nei giorni scorsi una delegazione di insegnanti dell’istituto di via IV Novembre e dell'istituto Ies Baltasar Porcel di Andratx Illes Balears (Maiorca - isole Baleari), è stata accolta dal sindaco Raffaele Cucchi nella sala Consiglio del Comune per uno scambio di conoscenza in occasione del progetto Erasmus "Promoting inclusive processes at school with digital storytelling.”.

I protagonisti della visita di scambio

Presenti in rappresentanza dell’Istituto spagnolo, gli insegnanti Antonina Pujol Bosch, dirigente; Carlos Adrián García Rodríguez e Mª Trinidad Ortega Comino accompagnati da alcuni docenti dell’Istituto comprensivo della Città di Parabiago, tra cui il conosciuto Roberto Morgese.

Gli incontri (virtuali) erano partiti a ottobre

I due Istituti stanno lavorando insieme sia a distanza, attraverso incontri online a partire dallo scorso mese di ottobre, sia con visite vere e proprie presso le realtà scolastiche di ciascun Paese per un confronto sui sistemi scolastici e lo scambio di buone prassi. Il prossimo mese di gennaio toccherà all’Istituto di via IV Novembre recarsi a Maiorca per lo scambio di esperienze.

"Il progetto che parte dall'infanzia e arriva fino alla secondaria"

“Si tratta di un progetto in verticale - specificano gli insegnanti - Ovvero, un progetto che coinvolge gli Istituti sin dall’infanzia e fino la secondaria di primo grado. Prevede la mobilità di docenti dei vari ordini; attività di storytelling con modalità differenti a seconda degli alunni di riferimento e la mobilità degli studenti di classi terze della scuola secondaria di primo grado (circa 5/6 ragazzi)”.

"Un lavoro che ha a che fare con le buone pratiche"

In altre parole, il progetto è centrato sullo scambio di buone pratiche riguardanti l'apprendimento inclusivo e motivante attraverso la narrazione, sia come fruizione di storie, sia come produzione, che come forma discorsiva e di pensiero per l’organizzazione e la memorizzazione dei saperi curricolari.

"Lo storytelling digitale stimola la creatività nei ragazzi"

“La narrazione digitale - concludono gli insegnanti - permette a noi docenti di avvicinare il mondo dei discenti che sempre più utilizzano strumenti digitali e il web, spesso abusandone. Dal punto di vista degli studenti, lo storytelling digitale permette un apprendimento con maggior divertimento stimolando lo sviluppo della creatività. Raccontare e raccontarsi, inoltre, favorisce la creazione di un ambiente sicuro, inclusivo e di benessere a favore di una migliore partecipazione, soprattutto di quegli studenti con bisogni particolari.”.

Il commento conclusivo del sindaco Cucchi

“Ho apprezzato molto questa opportunità offerta ai ragazzi e ai nostri docenti - dichiara il sindaco Raffaele Cucchi- Sono da sempre favorevole allo scambio di esperienze con altre realtà europee e internazionali, convinto che il mondo di oggi abbia bisogno di ragionare in questi termini per poter fornire i nostri giovani di strumenti utili a interpretare e codificare il mondo in cui vivono limitando il pericolo dello smarrimento”.

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