Un segnalibro per la Memoria
L'installazione del gruppo artistico Occhio è stata collocata nel cortile centrale di Villa Annoni a Cuggiono.
Nel cortile centrale di Villa Annoni a Cuggiono fa bella mostra di sé l’installazione "Il segnalibro della Memoria", realizzata dal gruppo artistico Occhio.
Un "segnalibro" per non dimenticare l'Olocausto
Vuole esprimere la commozione e il più profondo orrore per l’Olocausto, invitare a pensare, a non essere indifferenti rispetto a ciò che accade intorno a noi, e non dimenticare mai uno dei capitoli più bui della storia del ‘900.
L’installazione rappresenta una staccionata con un deportato aggrappato ai fili spinati, in divisa a strisce che vuole ricordare tutti coloro che guerre e violenze obbligano a una condizione di sottomissione. C’è poi il profilo di una bambina dal vestito rosso, tratto dal film "Schindler’s List", che vuole ricordare l’importanza della coscienza e dell’iniziativa individuale (Schindler si adoperò per salvare migliaia di ebrei).
I versi di Pavel, morto ad Auschwitz a 23 anni
Altro elemento caratterizzante dell’opera la farfalla gialla che riprende il giallo della stella che gli ebrei, per discriminazione, erano obbligati a portare. Su di un’ala della farfalla è scritta la poesia di un ragazzo poco più che ventenne, Friedman Pavel (1921-1944), internato in un campo di concentramento e morto ad Auschwitz.