RHO

«Un polo logistico come il campo di San Siro»

L’allarme di «Osservatorio 23» per l’area ex Baby Cresci: «La convenzione firmata prevede che si possa arrivare a realizzare una struttura di 10 mila metri quadrati»

«Un polo logistico come il campo di San Siro»
Rho
Pubblicato:
Aggiornato:

Oltre a un nuovo centro commerciale a due passi da Esselunga, Rho Center e Viridea, il quartiere Stellanda rischia anche la costruzione di un mega polo logistico grande come il campo da calcio di San Siro e alto quanto un edificio di cinque piani, con il connesso consistente incremento del traffico veicolare pesante e il relativo inquinamento in una zona già pesantemente gravata di traffico.

Proseguono i lavori di recupero dell’area ex Baby Cresci, su corso Europa

A lanciare l’allarme sull’area ex Baby Cresci, Osservatorio 23, il gruppo civico formato da alcuni cittadini rhodensi sensibili alle tematiche amministrative che coinvolgono Rho e che vogliono promuovere la partecipazione attiva dal basso sulle scelte che sta attuando l’Amministrazione comunale. «Proseguono i lavori di recupero dell’area ex Baby Cresci, su corso Europa, con la costruzione di una grande rotatoria di 32 metri di diametro e il conseguente abbattimento di numerosi alberi di alto fusto, e la realizzazione di due medie superfici di vendita adibite a centro commerciale, in un quartiere già ampiamente dotato di strutture commerciali più che sufficienti a soddisfare i suoi fabbisogni e quelli del territorio circostante - spiegano -. Mentre incombe minacciosa la possibilità che l’area diventi di fatto un polo logistico al servizio delle strutture commerciali dell’operatore attive negli altri comuni della provincia».

«Eccessivo allarmismo? Non proprio. Basta dare un’occhiata alla convenzione fra Comune e l’operatore privato

Eccessivo allarmismo? Non proprio. Basta dare un’occhiata alla convenzione sottoscritta il 14 aprile di due anni fa fra Comune di Rho e l’operatore privato che sta realizzando il progetto. «Questa convenzione - spiegano - prevede in prima battuta 3.750 mq di superficie lorda di pavimento a destinazione logistica (la metà del terreno di gioco del Meazza), ai quali potrebbero aggiungersi ulteriori 3.500 mq ancora di superficie logistica a discrezione dell’operatore, e a questo punto avremmo raggiunto l’intera superficie del campo di calcio del Meazza da una porta all’altra per un’altezza massima di 16 metri (l’altezza di un edificio di 5 piani). Ma siccome l’appetito vien mangiando, la convenzione concede al costruttore l’ulteriore possibilità di variare le funzioni previste nella parte posteriore dell’area, quindi potenzialmente di aggiungere altra superficie logistica che potrebbe anche arrivare a 10 mila metri quadrati.

Non sono state considerate nella valutazione sull’impatto ambientale e sulle ricadute per la parte acustica

“Tutte queste possibilità “aggiuntive” concesse al costruttore - proseguono gli esponenti di Osservatorio 23 -, non sono state considerate nella valutazione sull’impatto ambientale e sulle ricadute per la parte acustica, viabilistica e idro geologica del territorio con un serio interrogativo per la complessiva qualità ambientale del quartiere”. Osservatorio 23 - concludono - proseguirà nel monitoraggio di quanto sta avvenendo nell’area, ed auspica che sia ancora possibile mitigare gli effetti degli accordi raggiunti con il costruttore, modificando i termini della convenzione e riducendo la possibile estensione della superficie logistica, prima che sia troppo tardi per chiudere le porte, quando i buoi saranno già scappati ed al loro posto arriveranno i cavalli, motore dei camion».

Seguici sui nostri canali