l'iniziativa dell'amministrazione

Un numero unico per coordinare i servizi alle persone fragili

Non sempre risulta chiaro ad anziani, persone sole, soggetti in condizione di disagio cosa sia possibile richiedere, a chi e quando

Un numero unico per coordinare i servizi alle persone fragili
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Un’iniziativa innovativa, semplice, diretta. Che possa davvero aiutare concretamente la popolazione castanese. Il progetto si pone come obiettivo quello di avvantaggiare le persone più fragili, fornendo loro la possibilità di richiedere e di accedere in maniera semplice, immediata e centralizzata a quegli importanti ed essenziali servizi che viceversa dovrebbero ricercare e richiedere autonomamente alle valide e preziose associazioni sparse sul territorio.

Un numero unico per coordinare i servizi alle persone fragili

Non sempre, infatti, risulta chiaro ad anziani, persone sole, soggetti in condizione di disagio cosa sia possibile richiedere, a chi e quando. Il servizio, promosso dalle Amministrazioni Comunali, potrà coprire un territorio vasto (comuni di Arconate, Bernate Ticino, Buscate, Castano Primo, Cuggiono, Inveruno, Magnago, Nosate, Robecchetto con Induno, Turbigo, Vanzaghello), lascerà immutata l’autonomia delle specifiche realtà associative coinvolte ma ne amplificando la presenza sul territorio, promuovendone il coinvolgimento e rendendo ancor più efficace l’utilizzo delle loro risorse.

Esempi di servizi oggetto dell’iniziativa:

• Trasporti sanitari semplici
• Trasporti COVID
• Trasporto disabili ai privati (Visite / scuole e sport)
• Distribuzione pasti
• Pronto farmaco
• Recapiti acquisto farmaci
• Recapito spese/generi di prima necessità
• Recapito bombole ossigeno
• Scuola bus disabili per le scuole
• Dializzati autosufficienti
• Servizio trasporto al Bancomat.

Alla base di tale iniziativa si pone:

1-una mirata ricognizione dei bisogni del territorio attraverso indagine sui servizi sociali competenti per comune e con questionario mirato e capillare

2-un censimento insieme alle Associazioni dei servizi erogati e dei mezzi disponibili

3-una struttura logistica:
• centralino (locali e software)
• numero verde
• dipendente/i che riceva e smisti alle associazioni aderenti (a partire dalle più vicine fino alle più lontane in funzione dell’urgenza del servizio e della disponibilità)

4-identificazione dei criteri di ridistribuzione delle risorse alle associazioni

Un consorzio territoriale consentirà l’accesso a finanziamenti e bandi che potranno facilitare sia la strutturazione del servizio che l’utilizzo del medesimo da parte di soggetti con certificato disagio economico. Siamo convinti che partendo dai bisogni dei nostri cittadini, rendergli la vita e le necessità più semplici, si possa davvero far in modo di cambiare le cose e far buona politica.

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