La proposta

“Un assessorato all’Estetica in ogni Comune”

Al termine dell’incontro una bottiglia contenente il nome dell’architetto Maurizio Spada, è stata affidata alle acque del Naviglio, per arrivare a Milano e indicare il futuro assessore all’Estetica del capoluogo.

“Un assessorato all’Estetica in ogni Comune”

Un assessorato all’Estetica  in ogni Comune italiano. E’ l’idea lanciata (letteralmente) lunedì 27 settembre  da un gruppo del territorio.

I propositori

La bottiglia buttata simbolicamente  nel Naviglio, per ufficializzare la proposta da parte dello scrittore Federico Scarioni e degli  amici Emanuele Torreggiani, giornalista e scrittore, Francesco Oppi, artista e direttore delle Officine Creative il Guado, Giuseppe Abbiati, architetto, Alberto Clemente, artista  e Giorgio Attila Bertarelli, assessore alla Cultura del Comune di Mesero.

“Un assessorato all’Estetica in ogni Comune”

Un sogno che propongono a tutti i Comuni che ricostituiranno le loro Amministrazioni dopo il voto del 3 e 4 ottobre. “Partendo dal presupposto che le nostre città sono malate di analfabetismo culturale e le bellezze artistiche, storiche e paesaggistiche inquinate da brutture architettoniche, gli ambiti dell’assessorato sono quelli del rispetto della Storia e delle caratteristiche autoctone dei luoghi, con una gestione consapevole del territorio – spiegano –  L’assessorato in questione dovrebbe porsi come tramite delle scelte degli assessorati all’Urbanistica ed Edilizia Privata, insieme con l’assessorato alla Cultura di ogni Comune. I campi di applicazione del progetto sono molteplici, ma tutti con un occhio all’Estetica, intesa come esperienza emozionale e culturale del bello”.

Le proposte

Le proposte vanno da piani di illuminazione che coniughino la sicurezza stradale con la paesaggistica; la creazione di armonie cromatiche e architettoniche dei paesi e la scelta di arredi urbani pubblici che ne rispettino la storia e la collocazione geografica; la piantumazione di piante autoctone per il verde pubblico e anche la ridefinizione del piano di segnaletica verticale, con l’eliminazione della cartellonistica pubblicitaria abusiva, per una nuova armonia visiva. Al termine dell’incontro una bottiglia contenente il nome dell’architetto Maurizio Spada, è stata affidata alle acque del Naviglio, per arrivare a Milano e indicare il futuro Assessore all’Estetica del capoluogo.