la gara tanto attesa

Tutto pronto per la Cinque Mulini numero 92

Festa grande a San Vittore Olona, aspettando Nadia Battocletti, argento olimpico nell’agosto scorso a Parigi, data come fra le favorite nella prova femminile

Tutto pronto per la Cinque Mulini numero 92
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Tutto è pronto nel “Vallo”, zona di partenza e arrivo a San vittore Olona della Cinque Mulini numero 92.

Tutto pronto per la Cinque Mulini numero 92

Festa grande a San Vittore Olona, aspettando Nadia Battocletti, argento olimpico nell’agosto scorso a Parigi, data come fra le favorite nella prova femminile (km 6,2). La trentina con la gara lombarda apre la sua lunga stagione che, presumibilmente avrà il culmine con i Campionati Mondiali di Tokyo il prossimo settembre. Ma non è finita, l’allieva di papà Giuliano, suo tecnico da sempre, punta decisamente anche al podio dei prossimi Campionati Europei di cross, che si terranno a dicembre ad Antalya in Turchia.

Fra le maggiori avversarie da tenere in conto la keniana Sheila Jebet (31/12/2005) quarta ai mondiali cross country di Belgrado 2024, con un personale, sui 5.000 di 15’20”48 e 4’19”38 nei 1.500.

Le avversarie e le più forti

In chiave azzurra, le più temibili avversarie rispondono ai nomi di Federica Del Buono e Ludovica Cavalli, specialiste dei 1.500 e 5.000. Fari puntati anche su Valeria Roffino, piemontese di Biella, allenata da Clelia Zola, ultima azzurra a salire sul podio. Era il 2015, terza, l’anno della grande “alluvione”, quando la zona del Vallo risultò completamente allagata costringendo tutti i concorrenti a correre, in alcuni punti, con l’acqua sin quasi alle ginocchia.

Fra gli uomini, il pettorale n. 6, tradizionalmente affidato al più accreditato per il successo, è andato al keniano Andrea Kiptoo Alamisi, 17 anni, (28/8/2007), campione del mondo under 20 a Lima la scorsa estate e accreditato di un personale (13’05”55, San Vito al Tagliamento, 2 giugno) sui 5.000 che lo lancia quasi sicuramente verso la prima piazza. Altri osservati speciali i rappresentanti del Burundi Ntakuritimana, Hafashimana e Nihimbazwe, l’etiope Sime. In chiave azzurra da segnalare Pietro Arese, alla prima esperienza su una gara lunga e già preselezionato per il cross corto degli Europei di Antalya, primatista italiano dei 1.500 con 3’30’74. Da non scordare Ossama Meslek (3’32”92 nei 1.500), i due maratoneti Daniele Meucci e Neka Crippa, lo specialista delle siepi Osama Zoghlami.

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