Torneo di cricket a notte fonda, la protesta dei residenti
E' successo a Magnago tra sabato 14 e domenica 15 settembre. "Colpa del vento e di un blackout di tre ore che ha ritardato la conclusione della manifestazione".
Notte tormentata per i cittadini di Magnago, soprattutto per quelli che abitano nei pressi del campo sportivo di via Montale.
Torneo di cricket fuori orario a Magnago
Diversi si sono lamentati per il rumore che, tra sabato 14 e domenica 15 settembre, arrivava dalla struttura sportiva.
"Per tutta la notte ho sentito qualcuno con un microfono parlare in lingua straniera (credo arabo) e gente che urlava - ha affermato un cittadino - Sembrava provenire dal campo sportivo. C'era qualche manifestazione? In lontananza, da casa, le luci del campo mi sembravano accese". Molteplici, a cascata le lamentele. In molti si sono interrogati anche su chi avesse dato l'autorizzazione a organizzare una manifestazione a quell'ora, chiedendosi anche perché l'Amministrazione non fosse intervenuta in qualche modo.
"Colpa del vento e di un lungo blackout"
A spiegare la situazione è stato il presidente dell'Accademia Bmv, società che ha in gestione il campo sportivo e che l'ha affittato a una gruppo di cingalesi (alcuni dicono 500-1000, fonti ufficiali invece 200-300), assumendosi però anche la responsabilità dell'accaduto. Comunica in prima persona Nicodemo Filippelli:
"Mi scuso personalmente con tutti coloro che hanno avvertito disturbo sonoro per la manifestazione organizzata ieri sera, al Campo sportivo comunale di via Montale. Era un semplice torneo amatoriale di cricket, credo che il vento abbia senz'altro contribuito ad aumentare il volume e le zone di ricezione; in quanto alla sua durata, una interruzione di tre ore dell'erogazione di energia elettrica ha protratto il termine fino alla mattinata. Le mie più sincere scuse a tutti coloro che hanno avvertito disturbo e disagio, useremo il ricavato per acquistare materiale tecnico per i nostri ragazzi".