INVITI ALLA PRUDENZA

“Tifare Italia con la testa”, l’appello degli assessori magentini alla vigilia della finale

"Supportare gli azzurri pur senza scadere in comportamenti distruttivi o che possano mettere in pericolo l'incolumità dei propri concittadini"

“Tifare Italia con la testa”, l’appello degli assessori magentini alla vigilia della finale

“Tifare Italia con la testa”, l’appello degli assessori Gelli e Aloi a Magenta, il tutto alla vigilia della finale degli Europei in programma domani sera, domenica 11 luglio, alle 21.

Assessori uniti per l’ordine pubblico

Assessore alla Sicurezza e assessore allo sport lanciano l’appello in vista della finale degli Europei in onda domani, domenica 11 luglio, alle 21, con protagonista la Nazionale Italiana di calcio.

“Usare la testa durante e dopo la partita”

La richiesta di Simone Gelli e Luca Aloi, nello specifico, è quella di “chiedere ai magentini di usare la testa durante la partita e soprattutto nel post”, in quanto “tifare e farsi trasportare dall’entusiasmo del gioco è sacrosanto, ma ciò non significa dover per forza scadere in comportamenti distruttivi o che possano mettere in pericolo l’incolumità dei propri concittadini”.

La collaborazione di tutti in vista della serata

Hanno promesso sempre i due assessori:

“Forze di sicurezza e associazioni saranno in campo per far in modo che sia una perfetta serata di sport, lasciando ai nostri azzurri l’incombenza di giocarsela. Ciò che chiediamo è una mano a tutti coloro che nel loro piccolo potranno aiutare con la consapevolezza che questa sarà una serata importante per tutti: amici, famiglie, esercenti dei locali e privati”.

L’ordinanza del sindaco Calati

Il sindaco magentino, Chiara Calati, intanto, ha emesso a tal proposito un’ordinanza che punta a eliminare i pericoli derivanti da bottiglie, bicchieri di vetro e lattine. In generale ha chiesto ai singoli cittadini di “usare la testa, poiché abbiamo visto che anche il redarguire e tentare di sostituirsi alle forze deputate alla vigilanza e sicurezza può innescare pericolose situazioni. Il consiglio è quello di ponderare bene la situazione, e se necessario avvertire il 112 e le forze dell’ordine”.