Terminata la bonifica dell’area ex De Nora a Saronno

Soddisfatto il sindaco Fagioli: "Riconsegna a Saronno un’area importante a ridosso del centro cittadino".

Terminata la bonifica dell’area ex De Nora a Saronno
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Una delle aree dismesse di Saronno è stata bonificata, c’è la certificazione.

L’area è nei pressi della stazione

Terminata la bonifica dell'ex De Nora. Nei primi giorni di marzo il Comune di Saronno ha ricevuto dalla Provincia di Varese la certificazione di avvenuta bonifica, eseguita dall’ufficio ambiente con le risorse economiche fornite dall’escussione della fidejussione regionale. L’area, di circa 48.000 mq, è collocata nei pressi della stazione ferroviaria di Saronno, con accesso dalla via Ferrari e ricompresa fra le due vie, Varese ed Escrivà de Balaguer. Si tratta di un’area utilizzata fin dal 1936 (Cemsa) per le attività meccaniche che hanno lasciato tracce di inquinamento nei terreni, come spiegano da Palazzo.

L’iter che ha portato alla bonifica

“Nel 2009 falliva l’operatore immobiliare ISI S.r.l. e di conseguenza si interrompeva l’iter di bonifica avviata nel 2004”, spiegano ancora. “Nel 2016 l’amministrazione comunale, proprietaria di una parte dell’area, con l’impegno dell’ufficio ambiente, completava l’iter per la riscossione della garanzia finanziaria regionale. La bonifica d’ufficio svoltasi nel 2018 con un costo che ammonta a circa 235.000 euro, è consistita nell’asporto e nell’avvio allo smaltimento di circa 2000 mq di terreni con presenza di metalli derivanti dalla pregressa attività di fonderia”.
L’obiettivo di bonifica raggiunto è stato quello di rendere fruibile l’area per l’uso verde pubblico e privato/residenziale.

Il sindaco: “Riconsegnata a Saronno un’area importante”

“La conclusione di questa bonifica, - ha spiegato il sindaco Alessandro Fagioli - riconsegna a Saronno un’area importante a ridosso del centro cittadino. Si interverrà con un progetto di riqualificazione urbanistico che interesserà anche la parte residenziale e verde della zona. Nello specifico, si svilupperà uno spazio sul fronte via Varese che permetterà un eventuale raddoppio della stessa via qualora la portata di veicoli lo renderà necessario, un parcheggio in superficie da circa 300 posti che stiamo realizzando sul retro stazione che col futuro sviluppo della ex Isotta Fraschini genererà le risorse per un multipiano interrato liberando la superficie per il grande parco urbano sul retro stazione”.

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