Studenti a lezione di ambiente con il Consorzio dei Navigli
Nel periodo compreso tra settembre e dicembre 2024 sono stati coinvolti centinaia di alunni delle scuole primarie di Bernate Ticino, Casorate Primo, Vittuone e Corbetta
Sono già circa 1.000 gli studenti del territorio che hanno partecipato al progetto di educazione ambientale sull’inquinamento causato dal mondo dell’industria tessile e rivolto alle scuole di ogni ordine e grado dei Comuni del Sud Ovest Milanese soci di Consorzio dei Navigli S.p.A., società che si occupa di gestione integrata dei rifiuti, educazione ambientale e promozione turistica del territorio.
Studenti a lezione di ambiente con il Consorzio del Navigli
Nel periodo compreso tra settembre e dicembre 2024 sono stati coinvolti centinaia di alunni delle scuole primarie di Bernate Ticino, Casorate Primo, Vittuone e Corbetta. Gli educatori del Consorzio dei Navigli hanno tenuto lezioni teoriche e pratiche con l’obiettivo di sviluppare il senso di responsabilità di bambini e ragazzi sul tema dell’inquinamento prodotto dall’industria tessile. In gran parte la causa è riconducibile alla cosiddetta “fast fashion”, settore dell'industria dell’abbigliamento che produce collezioni nuove in tempi brevissimi (più di 50 collezioni all’anno) mediante l’utilizzo di materiali inquinanti e di scarsa qualità.
«Gli alunni hanno potuto sperimentare con interesse il tema dell’inquinamento tessile nella loro vita quotidiana iniziando, per esempio, a leggere le etichette dei loro capi di abbigliamento. – afferma Carlo Ferrè, presidente del Consorzio dei Navigli - Gli incontri sono stati strutturati per comprendere da dove nascono le fibre dei capi che indossano per poi arrivare a capire dove vanno a finire. L’attenzione è stata poi focalizzata sulle azioni, su cosa possono fare di concreto per contribuire a salvaguardare l’ambiente».
Un grande utilizzo di risorse
«L’inquinamento provocato dall’industria tessile è di grande attualità. Gli abiti sono al quarto posto per consumo di risorse e in media, ogni cittadino, butta via 11 kg di vestiti all’anno, tra scarpe e altri prodotti in tessuto», spiega Christian Migliorati, direttore del Consorzio dei Navigli che ha avviato anche la raccolta del rifiuto tessile attraverso l’installazione di appositi cassoni con relativa cartellonistica all’interno delle piattaforme ecologiche dei Comuni Soci.
Il progetto di educazione ambientale proseguirà fino al termine dell’anno scolastico coinvolgendo altri studenti delle scuole dei Comuni soci che progressivamente stanno aderendo. Inoltre, continuerà ad essere promosso anche in occasione di eventi pubblici come fiere e altre manifestazioni del territorio.