l'appello

Si cerca ancora il 38enne Nicola, scappato da una comunità

Nicola è sparito da una comunità di recupero del garbagnatese il 21 settembre scorso. Da quel giorno non si hanno più sue notizie

Si cerca ancora il 38enne Nicola, scappato da una comunità

L’inspiegabile scomparsa del 38enne Nicola Salinetti è ancora il mistero del giorno. Una segnalazione però riaccende le speranze.

Si cerca ancora il 38enne Nicola, scappato da una comunità

Nicola è sparito da una comunità di recupero del garbagnatese il 21 settembre scorso. Da quel giorno non si hanno più sue notizie. Alcune colonne delle strade del centro storico di Garbagnate Milanese sono tappezzate con il suo volto e la famiglia lo cerca senza sosta. Se ne è andato mentre si trovava in una sala di attesa della comunità. Era andato in infermeria per denunciare un dolore alla schiena. Il tempo di quattro incombenze e quando il personale addetto è rientrato in sala ha trovato la sedia vuota.

La madre del 38enne, Monica Mazzoni, non ha nascosto la sua preoccupazione. «Sono molto preoccupata perché negli ultimi giorni era molto giù per la perdita del nonno, cui era molto affezionato. Abbiamo condiviso ovunque l’appello, sui social network anche all’associazione Penelope (specializzata nella ricerca di persone scomparse ndr) e alla Rai». Nel fine settimana è arrivata una segnalazione da una persona residente in un piccolo condominio in via Cesare Pavese. La donna, che rientrava dalla spesa con l’auto, prima di varcare il cancello delle autorimesse ha raccontato di aver visto un giovane «terribilmente somigliante a Nicola». Sembra che se ne stesse in piedi vicino alle recinzioni della case, fumava, indossava una maglietta nera ed era molto dimagrito, con una barba incolta.

Come riconoscere Nicola

Nicola è alto un metro e 74, capelli castani mossi e gli occhi azzurri. Non ha con sé i documenti, né un telefono e al momento della scomparsa indossava una maglia e dei bermuda scuri. Solitamente indossa anche diversi accessori: alcuni bracciali, anelli e orecchini tondi nei lobi. Segni particolari: ha alcuni tatuaggi tra i quali un calabrone sul ginocchio sinistro, uno scorpione sulla caviglia sinistra, una donna stilizzata sul polpaccio, un tribale sulla caviglia destra e una cicatrice sulla parte superiore del naso. Via Pavese, dove si è verificato l’avvistamento, è una traversa di via Toti, una stradina residenziale nei pressi della casa di riposo Pertini non distante dall’ospedale di Garbagnate.

L’appello della madre

«Mi sono recata dalla donna che ha segnalato la probabile presenza di Nicola. Aveva visto il giorno prima in tv la sua fotografia – ha raccontato la madre Monica – Mi ha detto di essere sicura che fosse lui al 98 per cento. Sono preoccupata perché era molto smagrito. Se è debilitato e in stato confusionale non può andare lontano e qualcuno deve averlo visto per forza. La probabilità che fosse lui è alta, ma non arrivano altre notizie. Il 13 ottobre si sono attivati i Carabinieri. La prefettura di Sondrio ha contattato quella di Milano. Nicola è sempre stato uno sportivo, partecipava alle corse, era bravo a disegnare e non si trovava bene dove non c’era pulito. Il messaggio che voglio mandargli è che non deve pensare che noi non lo aiutiamo. Siamo qui pronti. Se dovesse leggere queste righe deve sapere che può tranquillamente mettersi in contatto con noi. Chiunque l’avesse visto lo prego di chiamare il 112. E’ una persona che rischia la vita».