La buona notizia

Sgomberata dai rifiuti l'area vicino alla ferrovia

Dopo essere stata per lungo tempo luogo di abbandono di rifiuti, è stata sgomberata l’area sterrata tra Arluno e Sedriano.

Sgomberata dai rifiuti l'area vicino alla ferrovia
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Buone notizie sul fronte sicurezza ambientale e decoro urbano. Dopo essere stata per lungo tempo luogo di abbandono di rifiuti di vario genere, settimana scorsa è stata sgomberata l’area sterrata tra Arluno e Sedriano posta lungo la ferrovia ad alta velocità, al termine di via Guido Rossa.

Sgomberata e bonificata l'area a lato della ferrovia dell'Alta Velocità

Ad annunciare l’intervento l’assessore all’Ecologia e alle Politiche ambientali di Arluno Nicoletta Rondina, che ha espresso soddisfazione per la stretta collaborazione tra le Amministrazioni arlunese e sedrianese, grazie alla quale si è potuto raggiungere tale risultato.

"Era da tempo che tra noi e Sedriano ci confrontavamo sulla questione, ormai annosa. Alla fine abbiamo messo in piedi un’azione congiunta, con ordinanze dei nostri rispettivi sindaci e diverse lettere indirizzate a Rete Ferroviaria Italiana", cioè l’azienda pubblica che gestisce la infrastrutture ferroviarie nazionali.

"Siamo riusciti ad ottenere l'intervento di Rfi"

Ha continuato Rondina:

"Dopo varie comunicazioni andate a vuoto, finalmente siamo riusciti a ottenere l’intervento di Rfi".

L’area interessata dagli abbandoni è infatti "tutta di rispetto di Rfi e in termini di rifiuti c’era di tutto e di più, ma i lavori più pesanti sono stati effettuati sul territorio di Arluno". Oltre alle attività di sgombero e bonifica, l’azienda ha provveduto a installare due sbarre di divieto d’accesso all’area, sia dal lato di Arluno che da quello di Sedriano.

"Non volevamo gravasse sui cittadini"

Un’operazione che oltretutto non avrà alcun esborso per i cittadini. Come spiegato dall’assessore infatti, soltanto la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti – molti dei quali ingombranti – sarebbe venuta a costare circa 20mila euro.

"Una spesa che non volevamo gravasse sulle spalle della cittadinanza - spiega - Si tratta quindi di un doppio successo, perché non solo la zona è ora ricondotta a uno stato dignitoso, ma i costi per la riqualificazione sono stati a carico di chi ha competenza sull’area, cioè Rfi".

"Continueremo a monitorare"

Al di là dello sgombero però, l’Amministrazione ribadisce come ci sia ancora molto lavoro da fare per le restanti criticità che interessano la zona: su tutte il fenomeno della prostituzione segnalato anche dai cittadini.

"Noi con il personale di Polizia Locale di cui disponiamo riusciamo ad arrivare fino a un certo punto, e anche lo stesso sindaco può al massimo emanare delle ordinanze; però già con lo smaltimento rifiuti penso che i controlli si riveleranno più efficaci - sottolinea - Collaboreremo comunque con le aziende in loco per verificare che tutto permanga in condizioni decenti. Gli assessorati dei due Comuni continueranno inoltre a monitorare la zona, e non esiteranno a richiedere a Rfi ulteriori interventi qualora fossero necessari per mantenere il decoro".

Proprio perché si tratta di un’area soggetta a degrado, l’assessore conclude il suo intervento esortando tutti, se stessa in primis, a mantenere alta l’attenzione: "Noi abbiamo lavorato seguendo le procedure e sono particolarmente lieta di quello che abbiamo portato a termine. Ovviamente adesso non bisogna dormire sugli allori".

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