Legalità

Settimana della legalità, da Bollate un no fermo alla mafia

Sono terminate le iniziative del progetto "Lotta alla mafia e l'importanza della sua memoria".

Settimana della legalità, da Bollate un no fermo alla mafia
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Settimana della legalità, da Bollate un no fermo alla mafia. Sono terminate le iniziative del progetto "Lotta alla mafia e l'importanza della sua memoria".

"Lotta alla mafia e l'importanza della sua memoria"

Memoria, condivisione e impegno sono state le parole d'ordine della Settimana della legalità, che si è svolta in città dal 23 al 29 maggio. Diversi eventi hanno preso parte al progetto "Lotta alla mafia e l'importanza della sua memoria". Sono state affrontate diverse tematiche: dall’usura, al riciclaggio, alla trasparenza, fino ai crimini più efferati che hanno coinvolto anche la nostra città.

Terminata la seconda edizione della Settimana della Legalità

"Terminata le seconda edizione della Settimana della Legalità il nostro impegno è proiettato al futuro – dice il Presidente della Commissione antimafia di Bollate Jordan Angelo Cozzi – Sia con nuove iniziative che stiamo pensando già per dopo l’estate che con l’idea di una terza edizione della Settimana della legalità che sicuramente faremo nel 2023 con un programma ancora più ricco di iniziative e di dibattiti, ma dove vorremmo trovare spazio anche per momenti ludici di approfondimento delle tematiche affrontate, così da coinvolgere sempre più cittadini su questi temi fondamentali".

Ieri, la commemorazione di Mimmo Falcone

Ieri, domenica 29 maggio si è tenuta l'inaugurazione della targa dedicata a Mimmo Falcone a Cascina del Sole.
Importante aver centrato la nostra iniziativa su un fatto di casa nostra, vicino a noi, accaduto a un nostro cittadino, un ragazzo di 22 anni conosciuto e amato da tutti – dice il sindaco Francesco Vassallo – Un fatto atroce di 30 anni fa ma sempre attuale e che ci ha commosso e fatto riflettere grazie ai racconti dei familiari e alla memoria recuperata delle persone coinvolte direttamente nell’attentato e nelle indagini. Un racconto che smuove emozioni e che suscita la nostra reazione, tutti insieme come comunità”.

 

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