Servizio di igiene urbana, il Tar blocca tutto
Annullate le delibere di affidamento ad Amaga.
Si allungano i tempi per il nuovo affidamento del servizio di igiene urbana a Bareggio. Martedì 4 gennaio, infatti, il Tar si è pronunciato sul ricorso dell'attuale società (Idealservice) che gestisce la raccolta differenziata contro il Comune.
Servizio di igiene urbana, il Tar blocca tutto
La vicenda riguarda l'affidamento diretto dell'intero servizio dell'igiene urbana alla società Amaga di Abbiategrasso. Per quanto riguarda la procedura seguita, la sentenza dà ragione al Comune, chiarendo che «la motivazione della scelta si rivela conforme ai canoni della logica economica e della ragionevolezza tecnica».
Il Tribunale ha tuttavia rilevato l’impossibilità del Comune di incidere sulle decisioni di Amaga per i servizi svolti dalla società a Bareggio indipendentemente dalla quota di partecipazione del Comune alla società stessa che è del tutto minima (0,87%) rispetto a quella preponderante del Comune di Abbiategrasso. In sostanza, il Comune non ha strumenti per poter controllare la società Amaga e orientare l’attività della società stessa (cosiddetto controllo analogo) pertanto il Tribunale ha annullato le delibere di giugno con cui il Consiglio comunale ha disposto l’acquisto delle azioni di Amaga per circa 40.000 euro e ha approvato le modalità di affidamento del servizio.
Il sindaco: "Valuteremo i prossimi passi"
«Prendiamo atto di questa sentenza, che conferma comunque la correttezza dell'iter seguito – afferma il sindaco Linda Colombo - Nei prossimi giorni ci confronteremo con le parti e con i nostri legali per valutare i prossimi passi da intraprendere. Il nostro obiettivo è uno solo: fare in modo che i cittadini di Bareggio abbiano finalmente un servizio di igiene urbana adeguato alle aspettative, senza i disservizi con i quali stiamo facendo i conti da anni e, in maniera ancora più marcata, nelle ultime settimane».
Il Pd: "Riducete la Tari"
Intanto, il consigliere Monica Gibillini (Bareggio2013) chiede che venga convocata al più presto una conferenza dei capigruppo con la presenza del sindaco e del segretario comunale «affinché vengano illustrate, tramite una relazione del legale incaricato dall’Ufficio tecnico, le conseguenze della decisione del Tribunale sui servizi comunali, in particolare della raccolta rifiuti considerato che i contratti sono in scadenza a fine gennaio e che le decisioni contestate sono di competenza del Consiglio comunale».
Sul tema è intervenuto anche il Pd: «Questa vicenda fa risaltare l’incompetenza e la superficialità dell’Amministrazione comunale - ha dichiarato il capogruppo Tina Ciceri - Ora aspettiamo che ci venga detto come mai siamo arrivati a questo punto e intanto, vista la situazione, chiediamo che ai cittadini venga ridotta la Tari».