Servizi socio-sanitari, l'allarme di Camera del Lavoro e sindacati

Camera del Lavoro, Fp Cgil del Ticino-Olona e la Rsu: stiamo assistendo ad un pericoloso arretramento dei servizi nell'ovest milanese.

Servizi socio-sanitari, l'allarme di Camera del Lavoro e sindacati
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Camera del Lavoro, Fp Cgil del Ticino-Olona e la Rsu, preoccupati lanciano l’allarme: stanno pericolosamente arretrando i servizi nell'ovest milanese.

Servizi socio-sanitari, l'arretramento dell'ovest Milanese

Camera del Lavoro, Fp Cgil del Ticino-Olona e la Rsu sostengono che stiamo assistendo ad un pericoloso arretramento dei servizi nell'ovest milanese. I principali casi contestati sono due. Il primo riguarda i distretti Ats, il secondo e la chiusura del laboratorio di Parabiago.

I distretti non operativi

Ats non ha ancora reso operativi alcuni distretti, nonostante le dichiarazioni presenti nel piano strategico aziendale. In questo infatti si evidenzia la necessità di garantire, considerata la vastità del territorio, proprio l'articolazione di tali aree. Secondo i piani il distretto deve assicurare “la funzione di governo del percorso di presa in carico della persona nei servizi sanitari, socio-sanitari, sociali”.

La chiusura del laboratorio di Parabiago

Il Pipss è stato trasferito da Parabiago a Rho, il servizio che, garantito da 30 persone, assicura la continuità della presa in carico e la qualità delle prestazioni sul territorio. Inoltre qualche tempo fa c'è stato anche il tentativo di spostare alcuni amministrativi dalla sede di Magenta alla sede centrale di Milano, ma non solo. Oggi si è deciso anche unilateralmente di chiudere definitivamente il laboratorio di Parabiago, sede storica d’eccellenza dell’ovest milanese. Ciò che viene contestato sono i tempi e  le modalità dell’informativa e del confronto con le rappresentanze sindacali. Va aggiunto anche anche che non convincono i sindacati le motivazioni addotte da Ats che alludono ad un ipotetico efficientamento di servizio. Nella realtà si abbandonano macchinari in una struttura che rischia di essere svuotata, senza risparmio. Diciassette operatori del laboratorio, coinvolti nel trasferimento, hanno pronto un progetto, di cui mai Ats ha tenuto conto.

Lo smantellamento dei servizi sul territorio

L’accorpamento del laboratorio non è una questione che si limita al trasferimento di 17 operatori. La problematica sollevata è che questa operazione sta dentro il percorso di smantellamento dei servizi sul territorio. Ciò che viene rilevato da Camera del Lavoro, Fp Cgil del Ticino-Olona e la Rsu è appunto un disinvestimento sull'area ovest Milanese e sul polo di Parabiago. Qui vi è anche un problema di sicurezza, con il tetto dell’edificio che non è stato ancora riparato, nonostante pare siano state stanziate delle risorse a tale scopo. Camera del Lavoro, Fp Cgil del Ticino-Olona e la Rsu chiedono dunque la sospensione dell’operazione e l’apertura del confronto sindacale per difendere i servizi,  tutelare i cittadini ed il lavoro delle persone.

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