Serata folk al Centro Pertini a sostegno di Emergency e Gaza
Il tema della presenza, anche forte, delle donne si è sviluppato in parallelo alla condanna della violenza, ben legandosi a quanto Emergency sta facendo, tra l’altro, nel conflitto Israele Palestinese
Sabato 7 dicembre 2024 al Centro Pertini di Legnano, alla presenza di un folto pubblico, tra cui una significativa rappresentanza dell’Amministrazione Comunale legnanese, nello spirito “mens sana in corpore sazio, si è sviluppata un’iniziativa, promossa dall’associazione Culturale la Zuppiera con sede a San Vittore Olona.
Serata folk al Centro Pertini a sostegno di Emergency e Gaza
Una serata di musica folk e cena a sostegno del progetto di EMERGENCY a Gaza.
Il vice presidente della zuppiera Giuseppe Bravin e la referente di Emergency Anna Mestriner hanno presentato l’iniziativa e il grande lavoro di Emergency a Gaza, il direttore artistico del Centro Pertini Luciano Mastellari ha presentato la serata.
Le eccellenti protagoniste del gruppo musicale, Francesca Incudine, Emila Campisi con Elisabetta Campisi (basso) e Riccardo Maccabruni (tastiera e fisarmonica) hanno interpretato un percorso musicale coinvolgente sia dal punto di vista vocale su testi originali siciliani che strumentale. I tamburelli hanno scandito sia in accompagnamento che come protagonisti brani densi di significato.
Le canzoni proposte durante la serata
Il tema della presenza, anche forte, delle donne si è sviluppato in parallelo alla condanna della violenza, ben legandosi a quanto Emergency sta facendo, tra l’altro, nel conflitto Israele Palestinese.
In particolare “lettavuci” un tratto siciliano dal forte invito a far sentire la propria voce contro le ingiustizie e “tarakè” per “il coraggio di ricominciare”, senza sdegnare una citazione di De Andrè si sono intercalati con brani cantautoriali di Emila Campisi.
Il pubblico è stato particolarmente affascinato da una “tamburellata”, assolo magistrale, che ha messo in evidenza il forte legame con la musica popolare. Vi è stato un crescendo di partecipazione, anche corale, su brani gentilmente concessi come “Vitti ‘na Crozza”.
Una serata densa di significato sia musicale che di solidarietà.