"Sempre meno rondini, impariamo a tutelarle"
Da Vanzago, il parere dell'ornitologo che da anni studia i comportamenti degli uccelli migratori.
Anche la primavera 2023 sta confermando un notevole cambiamento naturalistico. Un calo nella presenza delle rondini nel nostro territorio. Da Vanzago, il parere dell'ornitologo che da anni studia i comportamenti degli uccelli migratori.
Il parere dell'esperto
Negli ultimi dieci anni a Mantegazza la popolazione delle rondini si è dimezzata. Arrivano qui lasciando l’Africa dove si ritirano d’inverno. Il quadro è dell’ornitologo Luigi Magistrelli, consulente del Bosco WWF di Vanzago.
Sempre meno
La foto è quella scattata da Magistrelli negli anni scorsi di una rondine che dà cibo ai suoi piccoli in un nido nell’ingresso della corte in via Roma 41, proprio a Mantegazza.
«Le cause della diminuzione di questa specie passeriforme derivano dal cambiamento climatico, dalle pratiche agricole intensive e dall’uso più diffuso di pesticidi- spiega lo studioso mantegazzese di volatili- Le rondini sono utilissime a noi umani, perché si nutrono di zanzare, libellule, scarafaggi, vermi e di altri insetti. Le rondini hanno un radar che li aiuta a ritrovare il nido lasciato in autunno. Il nido è a coppa realizzato con terra, foglie, penne e tanta saliva. In questo luogo protetto a ridosso di un sottotetto in legno la femmina depone sino a cinque uova. Dopo la cova di 15 giorni, nascono i piccoli che alimentati per una ventina di giorni si trovano in forza per lasciare il nido e i genitori.
Impariamo a tutelarle
Magistrelli lancia un appello affinché gli umani, e in particolare le generazioni più giovani, conoscano l'importanza di questi uccelli migratori messi in pericolo dai comportamenti umani.
Nel nido la coppia depone altre uova e iniziare così una loro nuova storia. Una volta costituita una coppia, il maschio e la femmina rimangono insieme per tutta la vita.. Scelto il proprio nido la coppia ci torna per quattro o cinque volte, quanto dura la loro vita. Occorre educare le nostre nuove generazioni ad aver maggior rispetto dell’ambiente e non ostacolare la nidificazione di questi uccelli che tanto sono stati presenti nella vita dei nostri antenati».