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Sede Fdi vandalizzata: "Gesto intimidatorio"

Il fatto è avvenuto a Seguro dove si trova la sede della sezione locale di Fdi

Sede Fdi vandalizzata: "Gesto intimidatorio"
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Scritte sulla sede di Fratelli d'Italia a Seguro, Settimo Milanese.

Sede vandalizzata

«L’atto vandalico odierno che ha colpito la sede di Fratelli d’Italia locale di Settimo Milanese altro non è che un gesto intimidatorio e antidemocratico, che si inserisce in un clima già di alta tensione politica inaccettabile. Le scritte offensive e minacciose, rivolte alla sede di un partito politico, che ricordo è il primo in Italia regolarmente eletto dai cittadini, sono un attacco alla libertà di espressione e al confronto democratico".

Giorno del ricordo

"In occasione del Giorno del Ricordo, che commemora la tragedia delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata, questi atti assumono un significato ancora più grave. Offendere e minacciare chi si impegna nel ricordare una pagina dolorosa della storia italiana significa voler cancellare la memoria di migliaia di vittime innocenti. È fondamentale che tutte le forze politiche e la società civile condannino fermamente questi episodi, riaffermando i valori del rispetto e della democrazia. Solo attraverso il dialogo e la memoria condivisa si può costruire un futuro basato sulla verità e sulla giustizia, senza lasciare spazio a odio e violenza». Così l’Onorevole di Fratelli d’Italia, ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, membro della Commissione d’inchiesta alla Camera sulla Sicurezza e sul degrado delle Periferie in Italia, Riccardo De Corato.

Fratelli d'Italia Settimo Milanese

Così denuncia quanto accaduto il circolo di Settimo Milanese presieduto da Francesco Saverino.

 

La notte scorsa la sede di  Fratelli d’Italia a Settimo Milanese per la terza volta delle  elezioni è stata oggetto di un vile atto vandalico. Scritte  offensive e minacciose sono comparse sulle serrande della  nostra sede, un attacco inaccettabile che arriva proprio  all’indomani della nostra battaglia per ottenere dal Comune  l’esposizione della bandiera a mezz’asta in occasione del  Giorno del Ricordo.   Questa coincidenza temporale non può essere ignorata: dopo  aver ottenuto dal Sindaco un atto dovuto per commemorare le  vittime delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata, ci troviamo di  fronte a un’intimidazione che sembra voler colpire chi si  impegna per la verità storica e la memoria nazionale. È  inaccettabile che in un Paese democratico si debba ancora  subire violenze e minacce per aver difeso una ricorrenza  sancita dalla Repubblica Italiana.  A rendere ancora più grave la situazione è l’approssimazione  con cui il Comune ha gestito la commemorazione: la bandiera  a mezz’asta, ottenuta solo grazie all’insistenza di Fratelli  d’Italia, è stata posizionata sopra un cuore dedicato a San  Valentino, un evidente segnale di superficialità e di mancanza  di rispetto per una tragedia che ha segnato la nostra nazione. Denunciamo con fermezza questo clima di odio e  intimidazione, che nulla ha a che vedere con il confronto  democratico. Non ci faremo intimidire: continueremo a  difendere i valori della nostra storia e della nostra identità con  determinazione e orgoglio.  Chiediamo alle istituzioni locali una condanna netta di questo  atto vandalico e ci auguriamo che le forze dell’ordine possano  individuare i responsabili al più presto. La memoria delle foibe  e dell’esodo non può essere cancellata né minacciata: Fratelli  d’Italia sarà sempre in prima linea per difendere la verità e la  dignità delle vittime.

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