La protesta

Scuole chiuse, genitori in rivolta contro il sindaco

Le scuole di Cislano sono ancora chiuse per ordinanza del primo cittadino

Scuole chiuse, genitori in rivolta contro il sindaco
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A Cislano le scuole sono chiuse per un decreto del sindaco e genitori e cittadini hanno deciso di scrivergli per chiederne la riapertura

La protesta per la riapertura delle scuole

Genitori sul piede di guerra per chiedere al sindaco di Cislano, Luca Durè, di riaprire i plessi e permettere ai figli di frequentare le lezioni. Fuori dalle scuole è comparso anche una striscione molto eloquente con scritto "La scuola non si chiude".

La lettere di famiglie e cittadini

“A Cisliano scuole chiuse per un capriccio del Sindaco” è il sentimento diffuso tra le famiglie e i cittadini del piccolo Comune alle porte di Milano: lo si legge nei profili social della comunità locale, lo si ribadisce tra i cittadini che si chiedono per quali motivi il sindaco di Cisliano, Luca Durè, abbia emesso, e continui a mantenere attiva, un’ordinanza che stabilisce la chiusura delle scuole comunali. Nonostante tali ordinanze siano state quasi interamente revocate su tutto il territorio nazionale, le scuole di Cisliano restano chiuse. E a rendere ancora più incomprensibile questa decisione sono le chiare e forti indicazioni del Governo e del Ministero della Pubblica Istruzione che hanno ribadito a gran voce il ruolo prioritario delle scuole; gli edifici scolastici devono rimanere fisicamente aperti con lezioni in presenza per sostenere il loro enorme valore democratico, per evitare le diseguaglianze sociali e per favorire un sano e sostenibile futuro ai giovani".

I disagi delle famiglie e dei ragazzi

Il gruppo di cittadini ha voluto anche denunciare come molte altre attività del territorio siano anora aperte e il grande disagio che questo porta anche all'organizzazione famigliare.

"Il governo afferma che la scuola dovrebbe essere l’ultima a chiudere ma a Cisliano è stata la prima: negozi, ristoranti, centri sportivi rimangono accessibili a tutti, inclusa la palestra comunale dove i bambini possono praticare attività sportive pomeridiane senza alcuna restrizione. Questo avviene negli spazi comunali che invece sono stati chiusi per le lezioni scolastiche in presenza. La comunità locale, delusa e amareggiata per questo approccio incoerente, si interroga anche sui motivi di sicurezza sanitaria oggetto dell’ordinanza: Cisliano si trova alle porte di Milano, in una zona ampiamente servita da servizi medici e sanitari che offrono assistenza ai cittadini. Nonostante questo, pur avendo a disposizione un accesso facilitato ai servizi, Cisliano chiude la scuola, mentre migliaia di Comuni in aree geografiche meno servite aprono fisicamente le porte agli studenti, attribuendo con coraggio e determinazione, massima priorità alla scuola. Le famiglie e i cittadini di Cisliano, costretti ad affrontare enormi disagi familiari e lavorativi per la gestione dei figli, chiedono al Sindaco di rispondere ai tanti quesiti aperti e alle molte scelte incoerenti che stanno penalizzando nel comune l’accesso ad un servizio di ineguagliabile valore".

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