Sciopero della mensa a scuola: la replica del Comune
Secondo i criteri indicati da ATS Milano si stanno mettendo in atto azioni di miglioramento, condivise con la Commissione mensa cittadina
Dopo lo sciopero della mensa messo in atto alla scuola primaria Deledda di Rho, a cui hanno partecipato più di 80 bambini, ha voluto parlare della qualità dei pasti l'Amministrazione comunale.
I nuovi menù richiesti e lo sciopero della mensa
Nel mese di gennaio sono stati introdotti nelle mense scolastiche cittadine i nuovi menù richiesti da ATS Milano, elaborati sulla scia delle linee guida nazionali. Da allora è iniziata una fitta interlocuzione con la Commissione mensa cittadina, i genitori rappresentanti delle varie scuole, le direzioni didattiche e Sodexo, la società che gestisce il servizio a Rho.
Obiettivo comune è fornire un menù che sia bilanciato ma anche gradevole e gradito ai ragazzi. La dieta mediterranea non è affatto abbandonata e rappresenta la base di questa proposta di menù rinnovata: viene introdotta una maggiore varietà di fonti proteiche (legumi, pesce e uova) e proposte vegetali, in alternativa a carni e affettati, il cui consumo consigliato deve essere contenuto.
Le richieste dei genitori sulla modifica dei pasti
Secondo i criteri indicati da ATS Milano si stanno mettendo in atto azioni di miglioramento, condivise con la Commissione mensa cittadina: lunedì 15 aprile, alla presenza di una rappresentante per la scuola Deledda. Alcuni correttivi che si stanno attuando recepiscono già alcune migliorie richieste: sono state modificate la modalità con cui vengono preparati alcuni piatti e, ad esempio, il nuovo modo di cuocere la frittata, là dove è stato proposto, è stato molto apprezzato.
Il 19 aprile è stato spedito alle Commissioni il nuovo menù che, per quanto possibile, ha accolto le ulteriori richieste dei genitori. Sono stati pertanto modificati metodi di cottura e preparazione dei piatti e sono state sostituite le ricette risultate meno gradite. Sono state poi variate alcune combinazioni di piatti o di merende per alternare la distribuzione di frutta. Il fine ultimo è il benessere dei ragazzi, unito alla riduzione degli sprechi.
Pesati gli scarti e supervisionato il progetto pilota
In linea con quest’ultimo obiettivo, per un mese verranno pesati gli scarti in alcune scuole campione e verrà quindi redatta una valutazione dei dati emersi. Saranno intensificati i confronti con i genitori per mappare nel tempo l’andamento del servizio e partiranno in alcune scuole dei progetti pilota che, con la supervisione di un cuoco e una nutrizionista, coinvolgeranno i ragazzi al fine di sensibilizzare le nuove generazioni sul valore di una corretta nutrizione.
L’Amministrazione comunale ribadisce la più totale disponibilità a incontrare le commissioni mensa per affrontare le criticità che dovessero emergere all’interno del quadro di linee guide di ATS, che non sono modificabili né dal Comune né da Sodexo.