Il premio

Santo Stefano Ticino consegna le sue benemerenze

L'Amministrazione di Santo Stefano Ticino ha conferito sette benemerenze al lavoro e le virtù civili oltre che alle “chiavi della città”.

Santo Stefano Ticino consegna le sue benemerenze
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Il 26 dicembre è un giorno speciale per la comunità stefanese. Oltre che festeggiare il Santo patrono, vengono conferite infatti le benemerenze al lavoro e le virtù civili oltre che alle “chiavi della città”.

Le benemerenze a Santo Stefano

Ha spiegato il sindaco Dario Tunesi:

"Celebrare i benemeriti rappresenta per i stefanesi uno degli eventi più sentiti e partecipati dell’anno. Santo Stefano, 26 dicembre, rappresenta per la nostra città un momento di unione tra il senso religioso, la società civile e le istituzioni, ma anche un’occasione per rendere omaggio a tutti coloro che, con il loro impegno, hanno saputo far crescere la nostra città e il mondo del volontariato, vero patrimonio di Santo Stefano Ticino, valore ancora più importante oggi perché viviamo in una società dove è crescente l’individualismo. Tutti noi guardiamo al futuro con preoccupazione ma ciascuno di noi ha un ruolo importante, dalle istituzioni a ogni singolo cittadino, ognuno di noi ha il compito di portare il suo contributo per far sì che il futuro lo possiamo costruire passo dopo passo, per far in modo che non ci riservi spiacevoli soprese".

"Diamo il giusto tributo agli stefanesi scelti dalla commissione"

Ha continuato il primo cittadino:

"Il 26 dicembre diamo quindi il giusto tributo al gruppo di stefanesi scelti dalla commissione benemeriti, che hanno saputo coniugare professionalità dedizione e senso di altruismo, valori fondanti di una società civile".

I cittadini premiati

Pietro Cigala: Benemerito del lavoro; dopo aver concluso il suo percorso lavorativo, si dedica alla passione che aveva fin da bambino. Si iscrive al corso per “Artefici” all’Accademia delle Belle arti di Brera e si cimenta in numerose opere, fra cui il Cuore di Marmo donato alla sezione locale dell’Avis.

Ambrogina Cucchi: Benemerita delle virtù civili; impegnata nel mondo dell’associazionismo stefanese, prima come autista di Diamoci una Mano, poi dell’Associazione Pensionati, di cui poi diventa presidente, e in ultimo trovando il tempo per i più piccoli prestando la sua opera come volontaria del servizio Pedibus.

Alessandro Negrini: il premio chiavi della città; stefanese d’adozione, fin da piccolo il cibo è stato un ingrediente della sua quotidianità, tra prati e alpeggi della valtellina terra di origine. Dopo la scuola alberghiera, la sua carriera lo porta nei migliori Hotel e ristoranti del mondo. Oggi nonostante la giovane età, oltre che chef è proprietario del ristorante 2 stelle Michelin “Il luogo di Aimo e Diana”. Senza dubbio rappresenta un esempio per i nostri giovani.

Fortunato Oldani: Benemerito del lavoro; muove i primi passi del mondo del lavoro a 15 anni, prima in una nota azienda produttrice di macchine per caffè, dopo la chiusura dell’azienda si iscrive alla scuola di d’arte grafica e pubblicitaria, che lo porta poi a proseguire la sua attività lavorativa presso Mediaset, senza tralasciare la sua passione per l’arte decorativa e la pittura, che lo porta a collaborare con l’amministrazione comunale, disegnando l’immagine che ancora oggi viene utilizzata per rappresentare le commemorazioni delle guerre, e con la Parrocchia restaurando diversi dipinti.

Vitale Oldani: Benemerito alle virtù civili; una vita dedicata al volontariato per l’esattezza 43 anni volontario di primo soccorso. Dal 1979 fino al 1999 presso il Cvps di Arluno, poi presso la Croce Bianca di Magenta dopo aver ottenuto l’anno precedente la certificazione di soccorritore da parte di Regione Lombardia. Nel 2003 aggiorna la sua certificazione a seguito della nascita del Servizio 118. Attualmente presta servizio di trasporto sanitario semplice, oltre che essere parte attiva del neo gruppo “Strade Pulite” Santo Stefano Ticino.

Antonio Parini: Benemerito del lavoro, stefanese doc per oltre 40 anni ha svolto attività medico ospedaliero, specialità ostreticia-ginecologia e per 56 anni ha svolto la libera professione specialistica nel nostro Comune; autore di numerosi articoli scientifici pubblicati su riviste specialistiche nazionali ed internazionali. Intorno agli anni sessanta è stato amministratore del nostro Comune e parte attiva negli incontri che hanno poi portato alla costituzione del Parco del Ticino.

Giuseppe Restelli: Chiavi della città “alla Memoria”; ultimo dei reduci della Seconda Guerra Mondiale recentemente scomparso e stato Presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci di santo Stefano Ticino.

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