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Rosy Bindi coinvolge tutti raccontando don Milani

L’ex ministro della salute a Rho per parlare del sacerdote fiorentino che stava dalla parte dei più deboli

Rosy Bindi coinvolge tutti raccontando don Milani
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«A cento anni dalla sua nascita nel maggio 1923 in una famiglia benestante e a più di cinquanta anni dalla sua morte per leucemia nel giugno 1967, don Lorenzo Milani resta un testimone dell’uso della scuola per far diventare «cittadini sovrani» anche gli emarginati e più deboli».

Rosy Bindi è la presidente del Comitato per il centenario della nascita di don Milani

E’ stata Rosy Bindi, presidente del Comitato per il centenario della nascita di don Milani, a presentare i meriti del sacerdote fiorentino, animato da una fede profondissima. L’ha fatto nell’Auditorium Maggiolini a Rho nella serata di giovedì scorso, a fianco dell’ex sindaco di Rho, Paola Pessina. L’ex ministra della salute ed ex presidente della Commissione Parlamentare Antimafia è stata applaudita dal folto pubblico in sala, con presenza anche di aclisti di Vanzago che, il mese scorso, hanno organizzato una mostra su don Milani.

Bindi ha sottolineato come don Milani abbia scelto di stare dalla parte dei più deboli

La Bindi ha sottolineato come don Milani abbia scelto di stare dalla parte dei più deboli, ad aiutare ragazzi e ragazze alla realizzazione dell’uguaglianza e al superamento delle ingiustizie sociali nella sua scuola a Barbiana. Ha pure evidenziato come oggi l’Italia figura tra i paesi europei con il maggior numero di dispersione scolastica. Ha ricordato come don Milani abbia sempre educato i suoi studenti al rispetto delle leggi, ma anche a lottare per migliorare quelle ingiuste. La «Lettera a una professoressa» scritta da don Milani è diventata un manifesto della contestazione studentesca del 1968. Il secondo relatore della serata è stato Johnny Dotti, giunto da Bergamo. «La scuola oggi è lontana dall’educare” è l’espressione usata dal pedagogista e imprenditore sociale, per denunciare la società di oggi contro «la scuola» promossa da don Milani.

Un dipinto dal titolo «La parola fa eguali», raffigurante don Milani regalato ai rappresentanti del Comitato

A fine serata un dipinto dal titolo «La parola fa eguali», raffigurante don Milani è stato regalato al Comitato per il centenario della nascita di don Milani. Alla presidente Rosy Bindi è stato consegnato il dipinto a olio su legno, realizzato dalla pittrice vanzaghese Francesca Lucchini. «Nel quadro sono rappresentati momenti della vicenda del sacerdote, da Brera a Barbiana. Una sintesi razionale che viene – rileva il critico Giuseppe Fantoni ex preside del liceo Legnani di Saronno- dalla profonda empatia con il pensiero e la vita del Priore».

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