Lieto fine

Ritrovate le figlie di Alberto Introini, salvatore del soldato UK George Noakes

Ora finalmente il pronipote Paul Barlow potrà incontrare le figlie di chi ha salvato il suo prozio

Ritrovate le figlie di Alberto Introini,  salvatore del soldato UK George Noakes
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Più di ogni appello sui social poterono il sindaco di Corbetta Marco Ballarini e i dipendenti dell’Ufficio Anagrafe corbettese.

Contributo dell’anagrafe di Corbetta

Ebbene sì, perché per scrivere «The end» e dare un lieto fine alla ricerca degli eredi dei salvatori del soldato inglese George Noakes, è stata la disponibilità con cui il primo cittadino di Corbetta ha accolto l’appello rivoltogli alcune settimane fa dal pronipote londinese del soldato George, Paul Barlow, che così gli ha scritto: «Caro sindaco, scrivo per avere aiuto nel rintracciare la famiglia di Alberto Introini, vissuto e morto a Corbetta, dal 1904 al 1990».

Era infatti il 29 giugno 1942 quando il soldato britannico George Noakes, classe 1919, venne fatto prigioniero in Africa, a Marsa Matruh in Egitto, per poi essere trasferito in Italia fino ad arrivare al campo di prigionia PG62 di Grumello del Piano (Bergamo) nello Stallo 32, i cui prigionieri assegnati al «farm work» finivano a lavorare a Binasco. Da qui, infatti, Il 10 settembre ’43, due giorni dopo l’Armistizio, George Noakes riesce a scappare insieme a due suoi commilitoni, William Knoff e James Willets, fino ad arrivare a Cisliano, dove riesce a salvarsi da fame, intemperie e tedeschi grazie all'aiuto di Alberto Introini e Carlo Oldani della «Forestina» di Cisliano. Alla ricerca dei cui parenti si sono messi appunto i nipoti e pro nipoti ancora in vita.

 

Le figlie Giancarla e Bruna

 

«Come Amministrazione ci siamo subito messi al lavoro con il servizio demografico per trovare informazioni utili a Paul e alla sua famiglia per custodire e tramandare questa bella storia di libertà e memoria» ha detto il sindaco Ballarini.

E ci è riuscito, scoprendo che Alberto Introini aveva due figlie: Giancarla e Bruna, che vivono adesso a Galliate, nel Novarese. Le due donne ancora ricordano come il padre Alberto, che era il figlio del fattore Giovanni dei conti Pisani Dossi di Cisliano e che aveva sposato Carmelina, una delle figlie del guardiacaccia Carlo Oldani, abbia ritrovato in un capanno di caccia il soldato George Noakes con gli altri due fuggiaschi e li abbia poi aiutati a nascondersi a rischio della propria vita. Finché il 18 settembre sua cognata Esterina, anch’ella figlia di Carlo Oldani, li accompagnò in pullman fino a Milano e con l’aiuto della Resistenza Partigiana li mise infine messi su un treno per la Svizzera. Giancarla e Bruna Introini ricordano come il padre Alberto raccontasse loro tutti i particolari di quell’avventura e come ogni tanto si chiedesse che fine avessero fatto quei tre soldati inglesi che aveva aiutato a salvarsi.

Di certo sarebbe stato molto felice di sapere che il soldato George Noakes non solo si è salvato ma ha poi deciso di dedicare al Signore la propria via, diventando Fratel Noakes. Infatti, dopo essersi congedato con il grado di caporale, lui che apparteneva al 5º Battaglione dell'East Yorkshire Regiment (del Duca di York), il 30 settembre ‘43 riuscì ad arrivare in Svizzera. Ci restò quasi un anno presso la Legazione Britannica, finché il 28 settembre 1944 fu rimpatriato. Nel 1954 decise di andare negli Stati Uniti e il 15 agosto 1955 entrò nella Congregazione di Holy Cross, prendendo i voti perpetui il 16 agosto 1956. Fratel Noakes fu assegnato all'ufficio provinciale per lo sviluppo della prestigiosissima Università Cattolica di Notre Dame, a South Bend, nello stato dell’Indiana. Vi rimase dal 1956 al 1961. Dal 1961 al 1980 prestò servizio al Notre Dame College dell’Università. È morto senza figli nel 1980, dieci anni prima del suo salvatore Alberto Introini, morto a Galliate il 2 novembre 1990 inconsapevole di aver contribuito con il suo atto eroico a salvare la vita a un uomo di Dio. Ora le sorelle Giancarla e Bruna Introini, ultime testimoni, insieme al pronipote di Carlo Oldani Claudio Ricci, di un atto di coraggio all’insegna della libertà, non vedono l’ora di conoscere il pronipote di Fratel Noakes, alias il soldato George.

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