Rita Trevisan, il figlio Marco: "Temo che le ricerche si siano interrotte"
"Ormai sembra che ci abituiamo che le persone possano sparire. Non è concepibile", ha affermato Marco.
Dopo un mese dalla scomparsa da Baranzate di Rita Trevisan, cosa sta succedendo? Il figlio Marco Zara: "Temo che le ricerche si siano interrotte".
Rita Trevisan
L’angoscia non si placa, le settimane di preoccupazione passano e la consapevolezza che Rita non sia più tra noi comincia a farsi sempre più limpida. Dal 4 febbraio scorso l’allora 85enne è uscita dalla sua abitazione di Baranzate per recarsi a Ospiate da una parente. Al ritorno, di lei si perdono tutte le sue tracce.
"Temo che le ricerche si siano interrotte"
Il figlio Marco sta vivendo un periodo che non augurerebbe a nessuno:
"Vivo a fasi alterne, tante emozioni però purtroppo sono tutte negative, ma cerchiamo di andare avanti - ha raccontato - Le indagini non hanno portato a nessuna strada. All’andata viene ripresa da una telecamera di Ospiate di via Milano e poi al ritorno fa un’altra strada, e dopo il complesso residenziale di via Madonnina non viene più ripresa. Il problema è che non si sa più nulla. La mia paura più grande è che ora le ricerche siano ferme. La mia sensazione è quella. Non avendo ulteriori indizi secondo me non la stanno cercando".
Cosa può essere successo?
La sensazione che qualcuno le abbia fatto del male c’è, ma non si capisce il motivo:
"Mia mamma è una donna casa, chiesa e figli. Stringendo il cerchio la sensazione è che qualcuno l’abbia presa in macchina. Non c’è certezza però penso questo".
Lunedì 4 marzo, poi, Rita ha compiuto 86 anni lontana da casa:
"E’ stata una giornata vuota, mancava qualcosa, sentivo tristezza e ho sempre il pensiero di dove possa essere da sola. Ormai sembra che ci abituiamo che le persone possano sparire. Non è concepibile", ha concluso il figlio.