Riempire il vuoto con l'ordine non funziona
Secondo il consigliere Lacanu serve un nuovo progetto per una città più curata

Il capo gruppo Pd in Consiglio comunale Andrei Lacanu, forza di minoranza, fa un’analisi della triste situazione che sta vivendo la comunità di Abbiategrasso, una città condizionata da situazioni di degrado e disagio. Un assetto sociale che va cambiato secondo il Dem, così non si può andare avanti, gli episodi di inciviltà e violenza non sono più tollerabili.
Inutile l’ordinanza anti -degrado
Lacanu punta il dito contro l’attuale e la precedente Amministrazione :
“La nostra Abbiategrasso sembra non trovare pace. Ambulanti a cui viene tolta la corrente per colpa del Comune, negozianti con le serrande insanguinate per le frequenti risse, la piscina svaligiata, approvate nuove cementificazioni per estrarre risorse dal territorio, auto abbandonate che bruciano nei quartieri popolari e via dicendo “ sottolinea Lacanu.
Una situazione che non è migliorata neppure con l’ordinanza sindacale di inizio agosto per tentare di limitare il degrado.
“Eppure pensavano che con l'ordinanza "anti-degrado" tutto si sarebbe risolto. Invece la realtà è chiara agli occhi di tutti: riempire il vuoto con l'ordine non risolve nulla – afferma il consigliere di minoranza - Il degrado in città di oggi è il frutto di otto anni di gestione Nai-Albetti e Nai-Poggi. Hanno depotenziato il nostro territorio rendendolo brutto, spento, poco attrattivo, grigio cemento, dove non solo non ci sono spazi di aggregazione ma anche si vieta ai bambini di giocare a pallone piuttosto che sistemare i parchi dove possano farlo”
La nostra missione
E qui che rimarca la necessità di una nuova visione per rilanciare Abbiategrasso :
“La città è stufa, noi siamo stufi: abbiamo bisogno di un nuovo progetto di città che rimetta al centro la vivibilità, i servizi, il lavoro e la sicurezza sociale. Non bastano "più controlli", la città bisogno di un'amministrazione che crei spazi di aggregazione, li curi e sostenga le tante associazioni e attività commerciali che fanno vivere le nostre strade. Una città viva, attiva, curata è una città che si controlla da sola. Questa sarà la nostra missione: rimettere al centro le nostre piazze e i bisogni degli abbiatensi, prima degli speculatori edilizi e prima degli speculatori politici della "sicurezza con il manganello" - conclude - Lo faremo con chiunque è disponibile e ha voglia di portare un contributo per il futuro della nostra comunità".