Settimo

Ricorso al Tar contro l'ordinanza anti slot

Ad aprile la pubblicazione dell'ordinanza, subito impugnata con due ricorsi davanti al Tar lombardo

Ricorso al Tar contro l'ordinanza anti slot
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L’ordinanza sindacale dello scorso aprile con cui il comune di Settimo Milanese imponeva una restrizione degli orari di apertura a sale giochi, sale Vtl, sale scommesse e slot machine è stata impugnata davanti al Tribunale Amministrativo Regionale.

Tar

L’ordinanza, pubblicata dopo l’approvazione del «Regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d’azzardo lecito», impone l«’interruzione degli orari di tutte le attività di gioco lecito con vincita in denaro tutti i giorni della settimana: dalle 7,30 alle 9,30, dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 21».

Orari per le macchinette

L’ordinanza è stata impugnata davanti al Tar, attraverso due ricorsi da parte di una società con cui si richiedono l’annullamento e la dichiarazione di illegittimità dell’ordinanza del sindaco dello scorso aprile.
Il primo risultato è che il Comune dovrà difendersi, affidandosi a un legale per far valere le proprie ragioni e mantenere l’ordinanza. 7mila e 600mila euro il costo attualmente previsto per la difesa in entrambi i ricorsi.

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