Riaperto il cantiere per la nuova scuola
Dopo varie vicissitudini, compresa un'interdittiva antimafia, stanno per ripartire i lavori di realizzazione di un'opera che Villa Cortese attende da anni.
Un ulteriore passo avanti per la nuova scuola elementare di Villa Cortese.
Nuova scuola: il cantiere ha finalmente riaperto i battenti
E' indubbiamente un'ottima notizia la riapertura, avvenuta a metà della scorsa settimana, del cantiere che da più di tre anni sorge tra via 25 Aprile e via Bertarelli. Dopo tanti passaggi burocratici, ora arriva un atto "concreto", visibile a tutti: le porte che delimitano l'area si sono riaperte e le aziende che si sono aggiudicate l'opera, in sostituzione del pool catanese bloccato da un'interdittiva antimafia, hanno iniziato a svolgere i lavori propedeutici. La logistica del cantiere e i tracciamenti permetteranno entro la fine di ottobre, una volta avvenuti anche i gli allacci di luce e acqua, di iniziare gli scavi. Via via che i lavori procederanno, entreranno in "campo" le diverse aziende provenienti da tutta Italia che fanno parte del consorzio con sede a Pugnago sul Garda, in provincia di Brescia, a partire dalla siciliana EdilZeta.
"Dopo tante vicissitudini si parte, ma senza voler fare le cose di fretta"
Il sindaco Alessandro Barlocco commenta soddisfatto:
"E' indubbiamente un bel passo in avanti. Ora però è necessario rimanere con i piedi per terra, perché questo progetto ha dovuto affrontare diverse vicissitudini, tra pandemia, interdittiva antimafia, guerra e rincaro dei costi di materie prime ed energia. Ma teniamo molto a questa scuola, è un'opera che, come gruppo, desideriamo portare a termine da oltre venti anni. Ora finalmente si parte, ma senza voler fare le cose di fretta. In questi giorni abbiamo visitato diverse volte il cantiere e terremo monitorata la situazione anche in futuro".
Per realizzare l'attesa opera serviranno circa otto milioni di euro
Il costo dell'opera potrebbe aggirarsi intorno agli otto milioni di euro. Il Comune potrà contare sui finanziamenti del Ministero dell'Istruzione, già promessi in prima battuta (copertura del 60% dei costi iniziali) e sui fondi promessi dal Governo per coprire la maggior parte del sovrapprezzo.
Nella foto di copertina: la posa della prima pietra della nuova scuola primaria, posata ormai più di tre anni fa