Rho ricorda l'eroe che salvò 94 bambini
Domenica cerimonia di ricordo a Rho per Sante Zennaro
Un ricordo che non viene mai meno: perché il salvataggio di 94 bambini fatto da Sante Zennaro non potrà mai essere dimenticato
Il ricordo dell'eroe
Domenica 16 ottobre l’Amministrazione comunale di Rho ricorderà con una cerimonia solenne l’eroe rhodense, Sante Zennaro, il giovane operaio, Medaglia d’oro al Valore civile, che il 10 ottobre 1956 sacrificò la sua vita per salvare quelle dei 94 piccoli alunni e di tre maestre della scuola elementare del paese, ostaggio dei fratelli Arturo ed Egidio Santato.
Saranno presenti alla cerimonia il Sindaco di Rho, Andrea Orlandi, gli assessori comunali e le autorità civili, militari e religiose di Rho e alcuni dei bambini di allora, che erano a scuola il giorno del sequestro. Tra questi Renata De Angeli, che ogni anno dedica passione e tempo per la cerimonia e che va nelle scuole di Rho a raccontare ai bambini di oggi la storia di quell’eroe, che le salvò la vita.
Il programma prevede alle 10.15 il ritrovo al cimitero di Rho, in corso Europa, 200, dove si svolgerà un momento di preghiera e dove ci sarà la deposizione di una corona sulla tomba di Sante Zennaro, al suono del Silenzio. Alle 11, invece, è in programma una Messa nella Chiesa San Maurizio a Terrazzano e subito dopo si raggiungerà la ex scuola elementare Sante Zennaro per la cerimonia dell’alzabandiera
La cerimonia sarà seguita dall’accompagnamento del Corpo musicale Santa Cecilia di Passirana.
Una giornata funesta
Era la mattina del 10 ottobre 1956 quando due uomini armati entrarono nella scuola elementare di Terrazzano e presero in ostaggio 94 bambini e tre maestre, chiedendo come riscatto 200 milioni di lire. I due sequestratori erano i fratelli Santato: Egidio, da poco uscito dal manicomio, e Arturo. Sotto la scuola si radunarono Forze dell’Ordine e concittadini, e arrivò anche una troupe della RAI, che seguì per la prima volta un sequestro in diretta. Le trattative andarono avanti per 6 ore, fino a quando Sante Zennaro, un operaio ventitreenne della zona, entrò da una finestra tramite una scala a pioli. Attraverso il suo intervento si riuscì a disarmare i malviventi senza spargimento di sangue, ma Sante morì, vittima dei proiettili dei poliziotti che lo avevano colpito per errore.