Rete antifascista contro lo stop ad eventi in occasione del 25 aprile
"Dall'emanazione del decreto molte giunte comunali, anche di "centrosinistra" come quella di Legnano, hanno vietato cortei, concerti e celebrazioni del 25 aprile"

Anche la rete antifascista dell'Alto Milanese chiede che per il 25 aprile 2025 si possa festeggiare senza vietare cortei o concerti, come accaduto a Legnano, con l'annullamento del concerto dei Punkreas, per rispettare il lutto nazionale in occasione della morte di Papa Francesco.
Rete antifascista contro lo stop ad eventi in occasione del 25 aprile
"Amarezza e rabbia forse sono le giuste parole per descrivere ciò che sta avvenendo questo 25 aprile - fanno sapere dalla rete Antifascista dell'Alto milanese - Sono passati 80 anni dalla vittoria della resistenza sull'occupazione nazista e sulla dittatura fascista. Doveva essere un 25 aprile pieno di forza e di significato, invece il governo Meloni impone 5 giorni di lutto nazionale per il decesso di Papa Francesco ribadendo la necessità di eventi sobri.
Lo stop al concerto di Legnano
"Dall'emanazione del decreto molte giunte comunali, anche di "centrosinistra" come quella di Legnano, hanno vietato cortei, concerti e celebrazioni del 25 aprile. Riteniamo tutto ciò davvero vergognoso e di una forte sudditanza culturale alla destra e agli eredi del duce. Siamo davvero sconcertati per il futuro che ci riserva, evidentemente andrà bene così ma non per noi che saremo nelle piazza e in ogni dove si cantino canzoni della resistenza, dove si celebrerà l'80esimo della resistenza e dove si onorerà la storia di centinaia di donne e uomini che hanno dato la vita per il nostro paese e la libertà. Abbiamo e portiamo rispetto per papa Francesco molto di più dei nipotini di Mussolini che sono al governo perché si è battuto per la pace, contro il riarmo e contro il genocidio in Palestina".
Lo stop al concerto di Legnano con i Punkreas
"Ci aspettavamo anche una telefonata dal centro il Salice visto che la rete antifascista sostiene l'evento del 25 aprile e li abbiamo sempre sostenuti, anche quando la giunta Fratus vietò il concerto degli stessi Punkreas e decisero di farlo lo stesso, ma stavolta crediamo che i Punkreas abbiano ragione: il 25 aprile non si rimanda".